Una doccia fredda. Così è stato il pareggio rimediato ieri dalla Roma contro il Genoa, squadra che occupa il penultimo posto della classifica di Serie A. Un punto che ai giallorossi serve poco e niente, e che fa scivolare la squadra di Mister José Mourinho al settimo posto in classifica, con la Fiorentina a tre punti e una partita in meno.
Ma purtroppo anche Roma Genoa è stata una partita macchiata dall’ennesimo episodio dubbio che ha coinvolto nuovamente la squadra di José Mourinho: al 90esimo, infatti, l’arbitro Abisso è stato richiamato dal Var e ha annullato il gol di Nicolò Zaniolo per un fallo di Abraham su Vazquez. Facciamo chiarezza: il pestone dell’attaccante inglese sul genoano c’è, quello che fa rimanere interdetti è la posizione in campo di Abisso, che ha visto benissimo il contrasto tra i due giocatori ma che aveva fatto proseguire il gioco senza sanzionare l’intervento dell’inglese, probabilmente perché considerato lieve. Perché allora il Var ha richiamato il fischietto palermitano? E perché allora il Var non fece lo stesso quando Kjaer colpì con un calcio il polpaccio di Lorenzo Pellegrini? Perché non fece lo stesso quando Zaniolo a Bologna venne travolto da Soumaoro?
Il Var quest’anno ci ha insegnato una cosa: che si interviene sempre con troppa discrezionalità, non viene mai applicato il regolamento con uniformità di giudizio. Ed è questa la contestazione più grande, perché come ha detto José Mourinho in conferenza stampa questo dimostra che la Roma è una squadra “piccolina” che ancora deve guadagnarsi il rispetto degli arbitri (non per avere rigori o falli in regalo, ma affinché vengano sanzionate correttamente le irregolarità che subisce).
Per quanto riguarda la partita, poco da dire: nel primo tempo una Roma piuttosto opaca, costantemente aggredita dal Genoa che aveva preparato benissimo la partita con l’ottimo Blessin. I giallorossi sono apparsi piuttosto lenti, in alcuni casi anche imprecisi, per poi scendere in campo nella ripresa con più aggressività. Ma è mancata lucidità, in alcuni casi anche idee: basti pensare che sui 23 tiri dei giallorossi verso la porta di Sirigu solo 3 sono finiti nello specchio della porta.
La Roma deve lavorare tanto, ma deve anche iniziare a fare un po’ di più: perché al di là del semplice episodio, queste sono partite che la Roma deve obbligatoriamente vincere.
Forza Roma!
