Una vittoria di testa quella di ieri sera della Roma che all’Olimpico ha praticamente asfaltato i romeni del Cluj, squadra che fino a ieri pomeriggio condivideva con i giallorossi il comando del gruppo A di Europa League. Una partita che si è messa bene dopo un solo minuto, quando di testa Mkhitaryan ha sbloccato il punteggio raccogliendo l’ottimo invito dalla sinistra di Spinazzola.
Dopo 23 minuti la Roma ci ha messo di nuovo la testa, questa volta con Ibañez, bravo a svettare sull’angolo di Veretout e a trafiggere per la seconda volta l’estremo difensore romeno. Poi ancora una testa è stata decisiva nell’azione del terzo gol: molto bravo Bruno Peres a non farsi ingolosire dall’assenza del portiere avversario tra i pali e a servire di testa a Borja Mayoral un pallone che lo spagnolo ha spedito in rete, segnando così il suo primo gol con la maglia della Roma.
Nella ripresa, poi, sono arrivati gli altri due gol: il quarto ancora con Borja Mayoral, bravo a farsi trovare pronto in area su cross di Bruno Peres, il quinto con Pedro, che ha magistralmente finalizzato un bel passaggio in verticale del neo entrato e debuttante Milanese.
Ma oltre che nelle azioni dei gol la Roma la testa l’ha messa in campo offrendo una prova di grande maturità: nonostante il consueto turnover adottato da Mister Fonseca, i giallorossi hanno disputato una gara di sostanza, senza sottovalutare l’avversario, ben coscienti dell’importanza di portare a casa una vittoria utile per volare al comando del girone europeo.
Testa che ha messo, per l’ennesima volta, Mister Fonseca, dimostrando di avere ottime capacità per ciò che concerne la gestione del gruppo e delle energie dei singoli calciatori. Ieri ha tenuto a riposo Edin Dzeko, dando ancora fiducia a Mayoral che lo ha ripagato sul campo con una doppietta, e ha gestito al meglio anche l’impiego dei titolari e delle riserve, tenendoli sul rettangolo di gioco per non più di 45 minuti. In campo si sono visti quei giocatori che generalmente si accomodano in panchina, ma ognuno di loro si è rivelato utile alla causa. Perché le stagioni non si disputano con 11 giocatori, ma con una rosa intera.
E c’è stato anche il tempo per il debutto di un giovane centrocampista proveniente dalla Primavera. Tommaso Milanese, classe 2002, 18 anni e pochi mesi, un esordio europeo che sicuramente rimarrà impresso nella memoria del ragazzo. Che non solo si è tolto la soddisfazione di scendere in campo per la prima volta in carriera tra i professionisti, ma ha anche servito a Pedro l’assist per la quinta marcatura. Un giovane promettente, che ci auguriamo possa continuare a crescere e a trovare spazio in prima squadra.
Domenica alle ore 15:00 l’ultimo impegno di questo mini tour de force: si giocherà al Marassi contro il Genoa, una partita che la Roma deve giocare al massimo per poi continuare a lavorare nelle due settimane in cui la Serie A sarà ferma per le partite delle nazionali.
Forza Roma! ????❤️
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Roma Cluj: la partita
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