Pensieri romanisti

Nessuna partita è banale: questione di mentalità

“Nessuna partita è banale, ogni vittoria è importante”, ha commentato Jordan Veretout il giorno dopo il successo giallorosso in Europa League contro il Cluj. E ha aggiunto: “Questione di mentalità”. Esatto, di mentalità. Ed è quella che servirà domani per affrontare il Genoa, nell’ultima partita di questo mini ciclo che dal 18 ottobre ha visto la Roma scendere in campo ogni tre giorni.

 

Tre settimane in cui i giallorossi hanno disputato sei partite, vincendone quattro e pareggiandone due. Un buonissimo cammino finora, per una Roma che ha saputo gestire a meglio anche le risorse dei propri calciatori, adottando il turnover proprio per preservare i proprio tesserati da sovraccarichi di lavoro.

 

Domani contro il Genoa servirà l’ultimo sforzo, per poi sfruttare al meglio le due settimane di sosta per continuare a lavorare senza la pressione della partita. Un Genoa che viene dalla sconfitta rimediata in casa mercoledì contro il Torino, e che avrà voglia di riscattarsi. Ma che davanti a sé troverà una Roma che ha fame e voglia di proseguire la striscia di risultati utili consecutivi. Perché deve essere una “questione di mentalità”.

 

Mancherà Edin Dzeko domani a Marassi, assenza senza dubbio pesante per i giallorossi. Ma avrà un’altra chance il giovane Borja Majoral, che proprio giovedì ha trovato i suoi primi gol con la maglia della Roma. Dunque, sarà un ottimo test anche per lui, per dimostrare che anche in campionato può essere più che utile alla causa.

 

Forza Roma! ????

 
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Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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