Con la testa giusta. Così è entrata in campo la Roma a Marassi contro la Sampdoria di Giampaolo: una partita che i giallorossi hanno disputato con grande serietà fin dal primo minuto, dimostrando di non essersi fatti distrarre dalle due settimane di stop per le nazionali, anzi, riprendendo a martellare proprio come avevano fatto nell’ultima partita giocata contro la Lazio allo stadio Olimpico.
Una squadra, quella giallorossa, che ha fin da subito ben interpretato la partita contro un avversario che a dispetto della posizione che occupa in classifica è senza dubbio ostico: come dichiarato anche da José Mourinho nella consueta conferenza stampa post partita, le squadre di Giampaolo scendono in campo in maniera molto organizzata, creando grattacapi agli avversari. Ma la Roma ieri è stata brava, perché ha coperto il campo con grande equilibrio, controllando bene in fase difensiva gli attaccanti blucerchiati e costruendo in fase offensiva azioni ragionate, calibrate, incisive.
Come quella che ha portato al gol di Mkhitaryan al 27esimo: un’azione partita dai piedi di Rui Patricio, proseguita a destra da Rick Kasrdorp e poi ribaltata a sinistra, grazie ai piedi sapienti dell’armeno, che ha imbeccato Lorenzo Pellegrini, che ha servito sulla corsa Zalewski bravo a crossare e a permettere ad Abraham di disturbare il diretto marcatore consentendo al numero 77 capitolino di trafiggere Audero e di portare in vantaggio la Roma. Un’azione durata in totale 20 secondi, con cui i ragazzi di José Mourinho hanno aperto le marcature rompendo l’equilibrio in campo.
Dopo il gol la Roma si è limitata a gestire la gara, rischiando praticamente poco e niente e capitalizzando al massimo la marcatura messa a segno da Mkhitaryan per portare a casa tre punti molto importanti, che consentono ai capitolini di tornare ad occupare il quinto posto in classifica e di prepararsi al meglio per l’andata dei quarti di finale di Conference League che vedrà i giallorossi in scena giovedì sera in terra norvegese contro il Bodo Glimt.
Forza Roma !
