Che la gara contro il Genoa non sarebbe stata semplice per la Roma si sapeva. Perché da quando Ballardini ha rilevato il tecnico Maran sulla panchina rossoblù, i liguri hanno inanellato una serie di risultati piuttosto positivi, riuscendo a fermare l’Atalanta sullo 0-0 in casa, battendo tra le mura amiche il Napoli di Gattuso, e perdendo nelle ultime nove gare solamente contro l’Inter di Conte capolista.
Sapevamo, inoltre, che la Roma ieri si sarebbe presentata al lunch match con una serie di assenze piuttosto importanti: basterebbe menzionarne tre per rendere l’idea, quelle di Dzeko, Veretout e Zaniolo, ai quali vanno aggiunti anche Ibañez e Kumbulla. E, visti i tanti impegni ravvicinati, Mister Fonseca ha giustamente deciso di tenere a riposo anche Spinazzola e Mkhitaryan, due dei migliori giallorossi in questa stagione, e Gonzalo Villar, che dopo aver disputato parecchie gare consecutive aveva accusato una lieve flessione.
Eppure ieri la Roma è riuscita non solo a portare a casa la vittoria, ma anche a farlo in maniera piuttosto convincente. Perché nonostante le numerose assenze e un avversario senza dubbio molto ostico, i giallorossi sono scesi in campo determinati e battaglieri, con un solo obiettivo in testa: vincere.
E ci sono riusciti, capitalizzando al massimo il colpo di testa vincente di Gianluca Mancini, sempre più trascinatore di questa squadra. Uno stacco imperioso quello del difensore di 24 anni, che sta crescendo in maniera esponenziale non solo dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale, diventando sempre di più un vero e proprio punto di riferimento per tutti i compagni.
Ma la partita di ieri è anche la partita di Bryan Cristante, giocatore al quale andrebbero tributati 90 minuti di applausi. Per la continua disponibilità a giocare fuori ruolo, che ieri lo ha portato addirittura a ricoprire quello di terzo centrale di sinistra. Un calciatore, Cristante, che finora ha disputato 31 partite stagionali, giocando 15 volte da difensore, 12 da mediano, 3 da mezzala e 1 da trequartista. Senza mai una lamentela, senza mai cercare un alibi per giustificare una prestazione sottotono, senza mai creare mezza polemica.
La vittoria contro il Genoa consente alla Roma di arrivare a quota 50 punti conquistati in 26 partite di campionato: sono ben cinque punti in più rispetto alla scorsa stagione, quando alla 26esima giornata i giallorossi occupavano il quinto posto in classifica a 6 lunghezze di distanza dall’Atalanta quarta, 12 dall’Inter terza, 17 dalla Lazio seconda. Oggi, dopo 26 giornate di Serie A, la Roma è quarta (in attesa della gara dell’Atalanta), a due punti dalla Juventus terza (una partita in meno per i bianconeri), 6 dal Milan secondo e 9 dall’Inter prima.
Insomma, una stagione che senza dubbio sta dimostrando la crescita della squadra, che ora tuttavia sarà impegnata in un mini tour de force piuttosto importante: nel prossimo mese, infatti, la Roma affronterà lo Shakhtar Donetsk in casa, il Parma in trasferta, ancora lo Shakhtar in Ucraina, il Napoli in casa, il Sassuolo in trasferta e chiuderà col Bologna in casa. Sei partite chiave, che la Roma deve affrontare facendo ricorso a tutte le energie rimaste, con la speranza che qualcuno degli infortunati possa tornare al più presto a disposizione per aiutare i compagni in questo mese che deciderà il cammino dei giallorossi sia in campionato che in campo europeo.
Forza Roma!
