Post Partita: il commento

Parma Roma: appannati e senza “Var condicio” [Video]

È una sconfitta piuttosto pesante quella rimediata ieri dalla Roma al Tardini di Parma, un match iniziato nel peggiore dei modi con un gol subito dopo nove minuti in seguito a una rapida azione in ripartenza dei padroni di casa che ha sorpreso la retroguardia romanista, e che è proseguito con i giallorossi che hanno tentato, ma con scarsa convinzione, di raddrizzare una gara che si è rivelata molto più difficile del previsto.

Perché ieri alla Roma è mancata brillantezza nelle gambe e soprattutto nella testa, e il risultato è stato uno sterile possesso palla che si è concretizzato con diversi tiri verso la porta crociata (21 in totale) dei quali solo 6 nello specchio. E i capitolini sono usciti da Tardini con un pesante 2-0, che complica e non poco la corsa al quarto posto della squadra di Mister Fonseca: i giallorossi, infatti, sono scivolati al sesto posto in classifica, a pari punti con il Napoli (che tuttavia ha una gara in meno) e a due lunghezze dall’Atalanta quarta.

Ma oltre alla lucidità nelle scelte e alla rapidità delle azioni offensive che ieri è mancata, il grande assente della gara tra Parma e Roma è stata la “Var Condicio”. Dopo cinque minuti di gara, infatti, l’arbitro Piccinini ha deciso di sorvolare su un contatto in area di rigore parmense tra Hernani e Pellegrini, con il centrocampista brasiliano che nel tentativo di anticipare il numero 7 romanista colpisce all’interno della propria area di rigore il piede del giallorosso. Un episodio quanto meno dubbio, che tuttavia secondo l’arbitro e gli assistenti non ha meritato neanche una revisione al Var. Come non ha meritato il Var l’episodio del rigore assegnato al Parma, in cui Ibañez nel tentativo di anticipare Pellè allunga il piede toccando palla e giocatore. Anche qui a velocità normale poteva sembrare rigore netto, ma il difensore brasiliano tocca il pallone con l’attaccante parmense che accentua la caduta. Episodio rivisto al Var? Certo che no: rigore immediato.

E le parole di Mister Fonseca a fine partita sono piuttosto eloquenti, di quelle alle quali bisogna aggiungere poco e niente: “Non è per l’arbitro che abbiamo preso gol, questo deve essere chiaro, ma il secondo rigore non c’era. Quando gioca la Roma nel dubbio non si vede mai al Var. Il fallo su Pellegrini anche deve essere rivisto, come il fallo di Ibanez da rigore. Posso accettare gli errori arbitrali, ma non con il Var, non si possono sbagliare situazioni come questa. Subire un rigore ad inizio secondo tempo è dura, con un 2-0 a inizio ripresa siamo quasi fuori dalla partita. Con le altre squadre si va sempre al Var, con la Roma mai. Questo vale 6-7 punti per le altre e 6-7 punti in meno per noi. Voglio lo stesso trattamento, solo questo e credo che in questo momento non ci sia. Sono stato sempre in silenzio, rispetto il lavoro degli arbitri, l’Italia è il paese con i migliori arbitri ma si sbaglia tanto. Vedo assegnare dei rigori ridicoli e sempre alle stesse squadre. Con la Roma non accade mai. In Italia rispetto agli altri paesi vengono fischiati troppi rigori e sempre per gli stessi”.

Eppure, nonostante questo brutto stop, niente è ancora compromesso. Certo, la corsa al quarto posto si complica e non di poco, ma i giallorossi hanno ancora a disposizione 11 partite per riuscire a mettere le mani su un piazzamento che sarebbe preziosissimo. Ma serve cambiare marcia in campionato, serve inanellare una mini serie di vittorie consecutive, e ora più che mai serve battere nelle gare casalinghe le dirette concorrenti, a partire da domenica prossima contro il Napoli, una partita che la Roma, nonostante il viaggio a Kiev, dovrà cercare in tutti i modi di fare sua.

Forza Roma!

Parma Roma: la partita

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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