Commentare la sconfitta di ieri è piuttosto complicato. È difficile parlare di calcio perché se nel primo tempo quanto meno qualcosina si era visto in campo, nella ripresa la Roma è praticamente rimasta negli spogliatoi. Problema di condizione atletica, è stato detto nel post partita. Possibile, per carità, ma perdere una partita in questo modo, praticamente senza giocarla, è un vero e proprio delitto.
La rincorsa al quarto posto era senza dubbio complicata, visto anche lo stato di forma dell’Atalanta, ma questa Roma ha l’obbligo di giocare al massimo tutte le partite che rimangono da disputare. Per rispetto verso i tifosi, per rispetto verso se stessi, per cercare anche di non perdere questo quinto posto che quanto meno ci consentirebbe di qualificarci in Europa League.
Ma c’è un aspetto in particolare che infastidisce parecchio. Le dichiarazioni. Prima che riprendesse il campionato abbiamo ascoltato società, staff e giocatori parlare di concentrazione, di dare tutto in campo, di provare a rincorrere gli avversari per sognare ancora il quarto posto. Parole che ogni giorno si sono andate ad ammucchiare lì, sui giornali, sui siti internet, ma che poi in campo sono evaporate, come dimostra il ruolino di marcia della #AsRoma del 2020: 6 sconfitte su 11 partite disputate sono davvero troppe, peggio di noi solo Spal, Torino, Brescia e Lecce.
Che inizino a parlare di meno, tutti, e a farci vedere in campo che hanno davvero voglia di provare a vincere le partite. Perché delle dichiarazioni, francamente, siamo piuttosto stanchi e ne facciamo volentieri a meno.
Forza Roma! ????❤️
