È cominciato nel peggiore dei modi il nuovo anno per la Roma, uscita sconfitta da San Siro contro un Milan rabberciato e con tantissime seconde linee in campo. Una partita difficile da analizzare, perché ancora una volta, proprio come era accaduto nella gara d’andata contro i rossoneri, l’operato dell’arbitro Chiffi ha fatto ampiamente discutere. Ed è dunque necessario suddividere l’analisi in due parti: quella relativa alla direzione di gara e quella che riguarda la prestazione della squadra, senza dubbio insufficiente come lo stesso José Mourinho ha commentato ieri nel post partita.
Milan Roma: l’arbitro Chiffi e il Var Aureliano
Risulta sempre fastidioso dover parlare di arbitri e di errori arbitrali quando bisogna commentare una sconfitta, perché la prima impressione che si dà è quella di cercare alibi. Ma ci sono situazioni in cui è impossibile non dedicare un piccolo approfondimento alla gestione di episodi che rischiano di indirizzare una partita rovinando il corretto svolgimento della gara. Partiamo dal primo, il colpo di braccio di Abraham in occasione del primo rigore concesso al Milan: senza dubbio l’attaccante inglese commette una leggerezza, allargando il braccio nel tentativo di intercettare la sfera. Ma il rigore, che viene definito anche “massima punizione”, si assegna quando un fallo si concretizza, e nonostante l’ingenuità del gesto non appare così evidente che l’attaccante della Roma colpisca il pallone, che infatti non cambia praticamente traiettoria. Grossi dubbi su questo penalty, assegnato su segnalazione del Var Aureliano (sì, proprio l’arbitro di Venezia Roma, chi se lo scorda).
Il secondo episodio, che peraltro non è stato inserito neanche negli highlights della partita pubblicati sul canale social della Serie A, è il contrasto tra Tonali e Zaniolo, nell’area di rigore milanista. Qui c’è un doppio contatto: la gamba destra di Tonali sbatte sulla gamba sinistra di Zaniolo, oltre alla trattenuta di maglia (lieve, per carità), del milanista sul giallorosso. Un Var talmente chirurgico come in occasione del colpo di braccio di Abraham avrebbe dovuto (non potuto, bensì dovuto) segnalare all’arbitro Chiffi anche questo contatto, quanto meno per una valutazione, che invece non c’è stata. Nella ripresa, poi, altri due episodi: il fallo di Mancini su Leao in area giallorossa, punito con rigore e secondo giallo per il difensore capitolino, e il fallo di Ibrahimovic su Ibañez sul quale invece l’arbitro Chiffi ha gioiosamente sorvolato.
Insomma, a prescindere dalla lettura degli episodi, che ognuno valuta come meglio crede, rimane il fatto che la gestione di gara di Chiffi non è stata mediocre, ma decisamente da 3 in pagella.
Milan Roma, la prestazione dei giallorossi
Dopo aver ascoltato le dichiarazioni di José Mourinho nel post partita risulta quasi superfluo parlare di ciò che ieri non ha funzionato nella Roma. Approccio piuttosto sbagliato alla gara, poca qualità nelle giocate, poca fluidità di manovra, poche idee. Una squadra piuttosto spenta, che deve ritrovare in primis brillantezza atletica e mentale, e poi anche tecnica: troppe le scelte sbagliate, troppi gli errori banali (vedi Ibañez sul secondo gol del Milan), troppi i minuti di gara regalati a un Milan che ieri, nonostante sia sceso in campo con tante riserve, ha affrontato la Roma con coraggio e determinazione. E troppo tardiva è stata anche la reazione dei giallorossi, che sono rimasti in partita fino all’espulsione di Karsdorp (non dimentichiamo almeno tre interventi decisivi di Maignan), ma non basta, bisogna fare di più, e bisogna farlo già dalla partita di domenica prossima contro la Juventus.
Forza Roma!
