Inutile girarci intorno: contro l’Inter di Simone Inzaghi la Roma ha offerto una prestazione piuttosto povera, ed è uscita dal campo con uno 0-3 che non lascia diritto di replica. Tante le assenze in casa romanista, pesanti, pesantissime, ma oltre ai giocatori ieri sera è mancato anche altro: per la prima volta in stagione, forse, è mancata quella voglia di lottare e di combattere per complicare la vita ai nerazzurri, che invece hanno praticamente risolto la pratica in soli ventiquattro minuti di gioco grazie ai gol di Calhanoglu, Edin Dzeko (era ovviamente scontatissimo il gol dell’ex) e Dumfries.
Si è lamentato parecchio José Mourinho in conferenza stampa, anche a ragione: Roma Inter sarebbe stata una gara difficilissima anche con la rosa al completo, figuriamoci senza Spinazzola, Karsdorp, Lorenzo Pellegrini, Abraham, El Shaarawy, Carles Pérez. In pratica la scelta della formazione era piuttosto obbligata, con pochissimo da inventarsi per riuscire a schierare in campo una squadra competitiva. E sebbene la Roma abbia iniziato anche con il piglio giusto la gara, al quindicesimo del primo tempo è arrivato un gol che non bisognerebbe mai subire: un calcio d’angolo di Calhanoglu finito in rete, per un errore di posizione del difensore sul primo palo e, di conseguenza, di Rui Patricio. Poi il raddoppio, che ha letteralmente tagliato le gambe ai giallorossi, che hanno capitolato davanti al tap in di Edin Dzeko. Infine la rete di Dumfries, che ha beffato Matías Viña bravo in fase di spinta, ma pessimo in quella di copertura.
Insomma, Roma Inter è stata una partita completamente da dimenticare: per il risultato, per il modo in cui i giocatori della Roma hanno approcciato la partita, per i due cartellini gialli rimediati da Mancini e Zaniolo, che salteranno per squalifica la prossima gara casalinga contro lo Spezia.
Una gara da ricordare solo per i tifosi: perché è stato immenso lo spettacolo offerto dalla Curva Sud, che negli ultimi minuti di gara ha cantato a squarciagola per dimostrare ancora una volta che l’amore per la Roma è un qualcosa che va al di là dei risultati, perché è un amore che viene dal cuore.
Ora è necessario serrare i ranghi, dimostrare compattezza e cercare di chiudere al meglio questo 2021: mancano ancora quattro partite da disputare prima della sosta invernale. La Roma affronterà il Cska Sofia in trasferta, lo Spezia in casa, poi l’Atalanta a Bergamo e infine chiuderà contro la Sampdoria il 22 dicembre allo stadio Olimpico. Quattro gare importantissime per arrivare a gennaio con un buon bottino di punti in tasca e con una rinnovata energia per affrontare la seconda parte della stagione.
Forza Roma!
