C’è delusione. Inutile girarci intorno, il pareggio rimediato dalla Roma contro il Sassuolo è il secondo consecutivo in campionato, che fa scivolare i giallorossi al settimo posto in classifica dopo venticinque giornate.
Una partita, quella del Mapei Stadium, giocata a ritmi compassati dalla squadra di Mourinho, che ha faticato a imporre il proprio gioco, che ha faticato ancora una volta a esprimersi a un livello accettabile, che non è riuscita neanche a gestire il vantaggio conquistato grazie al 18esimo gol di Tammy Abraham con la maglia capitolina.
Sono bastati due minuti del secondo tempo per andare in blackout e subire il pareggio dei padroni di casa dopo un pasticcio tra Smalling e Rui Patricio, con il Sassuolo che ha poi trovato la via del gol del vantaggio grazie a Traore, che ha beffato Rick Karsdorp trafiggendo Rui Patricio per la seconda volta.
La rete nel finale di Bryan Cristante ha permesso ai capitolini di tornare a Roma con un punticino, che tuttavia sposta di poco e niente la classifica dei giallorossi: iniziano a essere troppe le lunghezze che separano la Roma dalle squadre che la precedono, perché iniziano a essere anche troppi gli stop che questa squadra sta subendo in campionato.
Serve un cambio di rotta, ma non a parole: servono fatti, serve giocare in maniera più incisiva, dimostrare in campo di avere più fame degli avversari, serve battagliare su ogni singolo pallone con l’obiettivo di vincere le partite, per i tifosi, che anche ieri hanno riempito gli spalti del Mapei Stadium, per la Roma.
Forza Roma!