Post Partita: il commento

Sassuolo Roma: la mentalità non si compra al supermercato [Video]

È un pareggio durissimo da digerire quello rimediato ieri pomeriggio dalla Roma al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Una partita che, sebbene non giocata ad alti livelli, aveva visto i giallorossi portarsi in vantaggio per ben due volte. Ma non è stato sufficiente, perché i neroverdi sono riusciti in entrambe le occasioni a raddrizzare il risultato, segnando il gol che è valso il pareggio a cinque minuti dal triplice fischio finale.

Ed è un risultato che complica tremendamente, se non quasi definitivamente, la già difficilissima corsa al quarto posto, con la Roma che con il punticino rimediato ieri col Sassuolo è scivolata in settima posizione in classifica, a cinque lunghezze dalla coppia Juventus Napoli (quarti), e a un punto dalla Lazio.

Ciò che infastidisce della partita di ieri è la passività con cui la Roma ha subito gli attacchi del Sassuolo. Infastidisce quella sorta di leggerezza con cui ha difeso non solo in occasione delle due marcature dei padroni di casa (entrambe evitabilissime), ma anche nel resto della gara. Perché le avvisaglie c’erano state: la conclusione alta da pochi passi di Boga, il palo colpito nel primo tempo da Lopez, le ottime parate di Pau López sui tiri di Raspadori. Segnali che avrebbero dovuto far capire ai giallorossi che ieri era necessario difendere con più determinazione, perché vincere col Sassuolo avrebbe significato poter continuare a sognare di lottare fino all’ultima giornata per centrare una qualificazione che potrebbe cambiare le sorti della squadra capitolina.

Ma invece niente, non è successo niente di tutto questo. La Roma ha continuato a subire e a cinque minuti dal termine ha incassato una rete che è una brutta doccia fredda per i sogni giallorossi. Un risveglio fastidioso, nonostante ci si aspettasse una risposta di grande carattere dopo la brutta sconfitta subita 14 giorni fa all’Olimpico contro il Napoli. Ma evidentemente il carattere e la mentalità non si comprano al supermercato: o ce l’hai o non ce l’hai. E la Roma ieri ha dimostrato di non averle. Perché è inammissibile subire due gol da un Sassuolo privo dei suoi giocatori migliori, ed è inammissibile buttare alle ortiche una partita che comunque aveva visto la Roma portarsi per ben due volte in vantaggio. Inammissibile.

Ricordo l’estate del 2013, quando a Roma arrivò il tecnico Rudi Garcia e nel giorno della sua presentazione esclamò una frase che mi colpì particolarmente. Disse: “nessuno ha più fame di noi”. Ecco, la fame. È quello che dovremmo vedere in campo in ogni singola partita: la voglia di vincere, la determinazione di arrivare prima dell’avversario sul pallone, la concentrazione e la cattiveria quando si arriva davanti al portiere di scagliare quel pezzo di cuoio in fondo al sacco. È questo che si chiede alla squadra, è questo che sarebbe bello vedere in ogni partita, non solo in quelle europee. E bisognerebbe capire cosa sia successo alla Roma che, dopo essersi resa protagonista di un ottimo girone di andata, ha racimolato solo 14 punti nel girone di ritorno: gli stessi punti ottenuti da Bologna e Genoa, un punto in meno dell’Udinese. Un crollo inspiegabile, non tanto per le sconfitte interne contro Milan e Napoli, ma per i punti persi a Benevento, Parma e Sassuolo, che infatti stanno pregiudicando in maniera decisiva il campionato della Roma.

Giovedì i giallorossi saranno di scena ad Amsterdam, per affrontare l’Ajax nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Sarà una partita da giocare con un piglio decisamente diverso, perché i lanceri sono una squadra piuttosto forte e preparata. Ma bisognerà ricordare ai ragazzi che quel piglio deve essere messo in campo in ogni singola partita, anche se dovessimo incontrare il Pizzighettone. Perché la Roma non può permettersi, mai, di disputare partite scialbe come quella di ieri.

Forza Roma!

Sassuolo Roma: la partita

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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