Dopo tre mesi e mezzo e una striscia di dodici risultati utili consecutivi la Roma si è fermata cadendo a Milano, davanti a un’Inter troppo forte per i giallorossi. Una sconfitta inevitabile quella rimediata ieri sera, in una partita in cui si è rivelata troppo ampia la forbice che separa le due squadre, per le diverse motivazioni con cui i due undici sono scesi in campo e per la differenza tecnica e fisica che è stata evidente durante i 90 minuti di gioco. Qualitativamente, infatti, l’Inter si è dimostrata squadra superiore alla Roma, che tuttavia non si è consegnata all’avversario, ma ha provato a battagliare fino all’ultimo contro Dzeko e compagni nonostante il risultato fosse estremamente penalizzante.
Per una buona mezzora, infatti, i giallorossi si sono opposti con efficacia ai nerazzurri, sfiorando addirittura il gol del vantaggio con un colpo di testa di Gianluca Mancini su cross da calcio piazzato di Lorenzo Pellegrini. Poi, però, è emersa tutta la qualità dell’Inter, che ha sbloccato il risultato con una splendida azione tutta di prima che ha consentito a Dumfries di involarsi in solitudine verso la porta difesa da Rui Patricio e di trafiggere il portoghese per il vantaggio dei padroni di casa. Anche il 2-0 è stato un gol ben confezionato dall’Inter, rete che ha definitivamente messo il cartello fine alle ostilità della partita.
Nella ripresa Lautaro Martínez ha siglato il 3-0, mentre a pochi minuti dal termine è stato Mkhitaryan a ridurre le distanze dopo una bella azione sulla sinistra di Shomurodov che ha consentito all’armeno di trovare il gol della bandiera.
È stata insomma una gara in cui, oltre alla differenza tecnica tra le due squadre, le diverse motivazioni hanno fatto da padrone: l’Inter giocava davanti a oltre 70mila tifosi, con l’obiettivo di mettere le mani sul primo posto in attesa della gara del Milan di questa sera; la Roma giocava una gara complessa a quattro giorni di distanza dalla partita fondamentale di giovedì prossimo in Conference League, in cui i capitolini faranno visita al Leicester nell’andata della semifinale della coppa europea.
Dunque, al di là della sconfitta che brucia sempre, ciò che importa della gara di ieri è che i giallorossi abbiano comunque tentato di mettere i bastoni tra le ruote dell’Inter, e che soprattutto siano usciti da San Siro senza alcun tipo di infortunio: pertanto per la gara di giovedì José Mourinho dovrebbe avere tutti a disposizione.
Per ciò che riguarda il campionato, infine, in attesa delle gare di Fiorentina, Lazio e Atalanta, la Roma dovrà difendere il quinto posto nelle quattro giornate rimaste: contro Bologna, Fiorentina, Venezia e Torino si deciderà la posizione in cui i giallorossi termineranno la prima stagione con José Mourinho al comando.
Forza Roma !
