Nessun allarme per la Roma

Una Roma forte solo con le deboli, si legge su alcuni quotidiani. Che però, evidentemente, il 27 settembre e il 26 ottobre avevano altri impegni piuttosto che seguire la Roma giocare contro la Juventus all’Olimpico e il Milan a San Siro. Due gare che la Roma ha sì pareggiato, ma giocando alla pari con due squadre che, per motivi diversi, in questo momento possono essere considerate big. La Juventus per blasone, il Milan perché in questo primo scorcio di stagione si sta dimostrando una delle squadre più in forma.

Nessun allarme Roma

Allarme attacco over 30. Ma come, fino a una settimana fa non si faceva che tessere le lodi del trio d’attacco Pedro-Mkhitaryan-Dzeko, tre giocatori dotati di tecnica ed esperienza, ora invece sono diventati un problema? Per una partita sbagliata? Oltretutto il bosniaco, un ragazzone di 193 centimetri d’altezza, è dovuto rimanere fermo ai box per due settimane causa covid, perdendo dunque sia allenamenti che il ritmo partita. Per una gara giocata sottotono sembra piuttosto assurdo iniziare già a parlare di un attacco di vecchietti.

Che la Roma a Napoli abbia giocato male (o non giocato proprio) è evidente a tutti. Non bisogna nascondersi, anzi, è necessario prendere coscienza degli errori e soprattutto dell’atteggiamento dimostrato in campo per non ripetere più una prestazione simile. Ma una cosa che sicuramente non bisogna fare è prendere la Roma con le due mani e inserirla nel tritacarne delle critiche che vengono spesso mosse con troppa velocità.

Il campionato è lungo, ora ci attendono partite importantissime contro Sassuolo (in casa), Bologna (in trasferta) e Torino (in casa). Gare da vincere per spazzare ogni dubbio (ma di chi?) che ha iniziato ad alleggiare intorno a questa Roma.