Sono tre punti d’oro quelli conquistati ieri dalla Roma sul campo del Bologna, una vittoria arrivata nei minuti finali grazie alla caparbietà di una squadra che era stata ingiustamente raggiunta sul pareggio per una decisione arbitrale molto discutibile.
La Roma è ancora una squadra in costruzione, e ieri si è visto: se dal punto di vista difensivo e della tenuta del campo i giallorossi hanno evidenziato dei netti miglioramenti rispetto alla prima partita contro il Genoa, ha funzionato un po’ di meno ieri la fase di costruzione del gioco e delle manovre offensive, soprattutto nel primo tempo.
Nella ripresa, però, qualcosa è cambiato, perché la Roma è riuscita a rendersi pericolosa in più occasioni, mentre il Bologna, rigore a parte, ha avuto una sola possibilità di andare in gol con Sansone, ma Pau López è stato eccezionale respingendo d’istinto il tiro ravvicinato del bolognese.
Ciò che colpisce dei giallorossi, però, è il carattere e la determinazione: l’azione del gol di Dzeko parte dalla trequarti difensiva della Roma. Nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Mancini, Juan Jesus si è affrettato a battere la punizione e servire Veretout, che si è poi reso protagonista di una splendida incursione centrale.
Una vittoria cercata, voluta, a dispetto degli errori arbitrali (gravi), e dell’inferiorità numerica. Una Roma che ha voglia di vincere le partite, che ci crede fino all’ultimo. Che sbaglia, sì, ma che è volenterosa. Ed è una Roma che già piace molto.
Mercoledì all’Olimpico arriverà l’Atalanta: un’altra partita in cui i giallorossi dovranno dare il massimo per portare a casa l’intera posta.
Forza Roma ????❤️
