I grandi Calciatori della Roma

Addio Sinisa Mihajlovic, guerriero instancabile e coraggioso: l’esordio di Totti, la presentazione nel 1992 con la Roma [Video]

Addio, Sinisa Mihajlovic. È un giorno triste, tristissimo, perché a soli 53 anni l’ex giocatore della Roma si è spento dopo aver combattuto fieramente contro una malattia maledetta.  A darne l’annuncio sono stati i familiari, che con un comunicato hanno informato del decesso del tecnico serbo.

“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

Sinisa Mihajlovic si è spento in ospedale quest’oggi, dopo aver combattuto con coraggio e fierezza contro la leucemia.

L’arrivo a Roma

Sinisa Mihajlovic arrivò in Italia nella stagione 1992, nell’estate in cui la Roma di Ciarrapico aveva ceduto Rudi Voeller al Marsiglia. Il serbo sbarcò a Trigoria insieme a Claudio Paul Caniggia e Silvano Benedetti, e si mise a disposizione del tecnico Vujadin Boskov. Aveva appena 23 anni quando firmò il suo contratto con la Roma, ma divenne fin da subito un giocatore importante di quella Roma, con cui totalizzò nella prima stagione 41 presenze mettendo a segno 7 gol. Nell’anno successivo Mihajlovic disputò 28 gare, ma questa volta senza segnare reti, e nella stagione 1994/95 venne ceduto alla Sampdoria.

Mihajlovic e l’esordio di Totti

Fu Sinisa Mihajlovic a mettere lo zampino nella prima in A del futuro Capitano giallorosso, il 28 marzo del ’93. Campionato deludente quello per i giallorossi, il primo senza Rudi Voeller: arrivò Caniggia al suo posto, e arrivò anche Mihajlovic, dopo aver vinto Coppa dei Campioni, Intercontinentale e un paio di scudetti con la Stella Rossa. Trovò in panchina Boskov, serbo come lui: anche “Vuja” era al suo primo anno a Roma dopo la finale persa di Coppa dei Campioni Sampdoria-Barcellona. Sinisa rimase stupito dai numeri di quel 16enne che si alternava tra Allievi e Primavera, e durante la settimana metteva in crisi anche i difensori della prima squadra, e cominciò, sfruttando gli ottimi rapporti col tecnico, a sponsorizzare l’utilizzo, almeno per qualche minuto del futuro mito romanista.

addio sinisa mihajlovic

Quel 28 marzo il campionato era già in archivio: Roma decima, salva e lontanissima dalle Coppe Europee, il Brescia di Hagi e Lucescu stava scivolando in B, Mihajlovic segnò il suo primo gol con la Roma in serie A, e Caniggia l’ultimo, prima della squalifica per doping. E al 42′ della ripresa sul 2-0 Sinisa si avvicinò a Boskov e gli disse: “dai fai entrare il ragazzino”… Boskov seguì il consiglio: “scaldati”, disse a un incredulo Francesco, convinto che al posto di Rizzitelli sarebbe entrato il più esperto Muzzi.

Fu lo stesso Sinisa a rivelare tanti anni dopo il retroscena.

Il palmares di Sinisa

Il palmares è impressionante: 3 titoli nazionali con la Vojvodina (89) e Stella Rossa (91 e 92), due scudetti con Lazio (2000) e Inter (2006), 4 Coppe Italia con Lazio (2000 e 2004) e Inter (2005 e 2006), 3 Supercoppe italiane con biancocelesti 98 e 2000) e nerazzurri (2005). Con la Stella Rossa, oltre alla Coppa Campioni, nel 1990 arrivò anche l’Intercontinentale. Una Coppa delle Coppe con la Lazio nel 1999, una Supercoppa europea nello stesso anno sempre con i biancocelesti.

Addio, Sinisa Mihajlovic 💔

Sinisa Mihajlovic: il video della presentazione con la Roma

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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