Match Analysis

Roma – Inter: l’analisi tattica di una partita “lunatica”

Nel Lunch game della 17a è andata in scena Roma – Inter, partita importante oltre che per il risultato per valutare la crescita della Roma che negli ultimi 2 big-match è uscita con le ossa rotte ma nel resto delle partita ha sempre dimostrato solidità e maturità.

Fonseca si affida ai “soliti”, con Spinazzola al rientro e Pedro ancora ai box l’unica novità, che ormai non è più tale, è Villar in mediana, preferito a Cristante, che affianca Veretout.

Anche Conte si affida al suo collaudato 3-5-2, l’unico dubbio di formazione viene risolto a favore di Darmian su Young.

Disposizione tattica secondo le attese

La disposizione tattica è quella che era attesa alla vigilia e le “coppie” anche: Smalling si occupa di Lukaku, Mancini di Lautaro Martinez, Veretout in prima battuta di schermare Brozovic.

Dall’altra parte Dzeko è preso da De Vrij, Pellegrini da Bastoni e Mkhitaryan da Skriniar.

Sulle fasce Spinazzola contro Hakimi e Kardorp contro Darmian prima e Young poi.

Primo tempo: i pericoli vengono dall’aria

Come in quasi tutti i big match fin qui affrontati la Roma lascia il possesso palla al proprio avversario contando di far male con veloci transizioni offensive una volta recuperata la palla.

L’Inter, invece, si affida alla sua estrema fisicità non disdegna la palla lunga  su Lukaku, vero catalizzatore del gioco, e cerca di colpire su palle inattive; giova ricordare che i nerazzurri sono la squadra con più gol segnati di testa e da palla ferma.

Il gol del vantaggio nasce proprio da una di queste transizioni veloci che la Roma aveva preparato: Veretout recupera un ottimo pallone su Barella e guarda subito in avanti, Dzeko si predispone per ricevere mentre Spinazzola, Mkhitaryan, Pellegrini e Karsdorp attaccano la profondità; il passaggio di Veretout taglia fuori Brozovic Vidal e Hakimi creando un 5 vs 4 per la Roma.

Roma 2-2 Inter, gol Pellegrini - 1
Veretout per Dzeko

Skriniar, vista l’assenza di Hakimi, si trova a temporaggiare invece di attaccare Dzeko, perché Spinazzola sulla sinistra rappresenta una minaccia.

Dzeko con l’opzione Spinazzola che tiene occupato Skriniar

Il tocco di prima di Mkhitaryan (8o assist) da lo spazio necessario a Pellegrini per tirare, palla che si infila esattamente all’angolo sfruttando anche una leggera deviazione di Bastoni.

Il tiro di Pellegrini

In generale nella prima frazione si contano poche occasioni, quelle più clamorose il colpo di testa di Lukaku sullo 0 a 0 (splendida parata di Pau Lopez) e un tiro di Veretout dopo un’altra buona ripartenza della Roma.

Secondo tempo: double face

La prima parte della seconda frazione è “drammatica” per noi, ed i 2 gol con i quali l’Inter ribalta il risultato sono la logica conseguenza di un dominio che i numeri spiegano abbastanza bene.

Sfruttando una grafica di Calcio Datato vediamo le statistiche dei primi 25′ della ripresa

Statistiche 46' - 70'
Statistiche 46′ – 70′

10 tiri a 0, 63 a 19 tocchi nel terzo offensivo penso dicano tutto sull’andamento della partita in quei minuti.

Sono anche i minuti in cui l’Inter costruisce la maggioranza dei suoi xG (eXpected Goal), la Roma sembra incapace di reagire alla pressione (prima fisica che tecnica) dell’Inter, sembra la fotocopia della partita di Bergamo, appunto… Sembra…

Dal 70′ in poi, infatti, quasi per magia la Roma si sblocca, l’Inter si rintana e i numeri sono completamente opposti

Statistiche 70' - fine partita
Statistiche 70′ – fine partita

10 tiri a 0 per noi, 151 a 18 palloni toccati nella metà campo avversaria, 94 a 2 quelli nell’ultimo terzo; per dirla come si diceva una volta: l’Inter non passa più la metà campo e pensa solo a difendersi.

Il gol di Mancini nel finale è il premio per l’11 di Fonseca e la punzione per Conte che probabilmente con i suoi cambi Kolarov per Hakimi e Perisic per Lautaro Martinez ha abbassato troppo la squadra permettendo alla Roma di occupare stabilmente la trequarti avversaria.

Per contro i cambi di Fonseca sono stati votati all’attacco: Bruno Peres ha sostituito uno spento Spinazzola al rientro dopo l’infortunio mentre Cristante è entrato al posto di Veretout tenendo in campo la fantasia e il brio del giovane Villar che poi ha confezionato l’assist.

Conclusioni

Al 90′ è 2 a 2; la Roma continua a non vincere i big match ma quello di ieri, per come si era messa la partita, è senz’altro un punto guadagnato.

L’Inter fisicamente ci è superiore (e probabilmente è superiore all’intera Serie A) ed abbiamo subito, soprattutto, nella prima parte della ripresa questa superiorità in maniera evidente.

Tra i singoli da sottolineare la prova maiuscola di Villar al primo big match disputato e di Pau Lopez che in almeno 2 occasioni ha salvato la porta; in negativo la prova di Spinazzola apparso ancora non al meglio dopo il rientro dalla lesione subita a fine Dicembre.

Forza Roma

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