Ciò che importa di più in questo momento è che la Roma vinca, e anche ieri lo ha fatto. Contro il Verona i giallorossi hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva, utile per portare a casa i tre punti e per tenere a distanza in classifica Napoli e Milan.
Contro il Verona i giallorossi sono partiti piuttosto bene, con Lorenzo Pellegrini che dopo 10 minuti ha conquistato un calcio di rigore trasformato da Veretout, e con l’ennesimo gol di Edin Dzeko che, sul finire della prima frazione, ha siglato il raddoppio su assist di Spinazzola. Nella ripresa, però, il gol di Pessina dopo due minuti ha creato un po’ di ansie al giallorossi, anche se poi c’è da dire che Pau López praticamente non ha dovuto effettuare nessuna parata, anzi, sono stati i capitolini ad andare vicino in più di un’occasione al terzo gol.
Oltre alla vittoria, notizie confortanti sono arrivate dall’ennesima buona prestazione di Ibañez, che sta confermando di essere in prospettiva un giocatore piuttosto interessante, e di Jordan Veretout, vero e proprio motorino di centrocampo della squadra giallorossa.
Capitolo Pellegrini
Quella di Lorenzo Pellegrini è stata una partita particolare. Iniziamo dicendo che se la Roma sblocca il punteggio contro il Verona il merito è il suo, grazie al calcio di rigore conquistato. Tuttavia ogni tanto sembra che Lorenzo sbagli anche le cose più semplici, in quella continua ricerca del tocco difficile, di quei preziosismi che in certe occasioni non servono a nulla. Ecco, la qualità di un giocatore non è solo quella tecnica, ma anche quella di capire quando si può essere leziosi e quando no. A 24 anni Lorenzo è un giocatore che deve iniziare a evitare di perdere palloni per troppa leziosità, perché in campo bisogna giocare col fioretto ma anche con la spada.
Domenica alle ore 21:45 arriverà all’Olimpico l’Inter di Antonio Conte. Una partita da giocare col coltello tra i denti.
Forza Roma! ????❤️
Roma Verona: la partita
Forza Roma ????❤️
