Inutile ribadirlo: la sconfitta della Roma contro l’Atalanta brucia. Brucia soprattutto per il modo in cui è arrivata, dopo un primo tempo giocato con grande attenzione da parte dei ragazzi di Mister Fonseca, che però nella ripresa non sono riusciti ad arginare il ritorno dei nerazzurri, che sono stati travolgenti, grazie anche a due errori individuali che hanno spianato la strada alla vittoria atalantina.
Ed è una sconfitta che fa male soprattutto al morale. Perché se l’obiettivo della Roma da inizio anno è quello di centrare il quarto posto (che attualmente la Roma occupa!), il brusco stop di ieri sera straccia di netto qualsiasi tipo di sogno di vedere i giallorossi staccarsi già dalle sue inseguitrici (come era accaduto anche a Napoli). E nonostante il filotto di vittorie e le ottime prestazioni fornite finora, ieri la Roma ha perso di nuovo uno scontro diretto, e questo incide parecchio sulla competitività dei giallorossi in campionato, che devono fare sicuramente di più quando incontrano sulla loro strada quelle squadre che sono in lizza per un posto in Champions.
Ma per ora c’è da dire che il 4-1 rimediato ieri sera a Bergamo fa più male alle aspettative piuttosto che alla classifica. Aspettative che, viste anche le ottime prestazioni della Roma di Fonseca in queste prime 13 giornate, probabilmente ci hanno fatto allontanare dalla realtà: la Roma è una squadra che dovrà lottare fino all’ultimo per rientrare in Champions League. E non sarà una corsa facile, perché le pretendenti al quarto posto sono ben equipaggiate e soprattutto agguerrite.
E allora, senza minimizzare la sconfitta, ma senza neanche disperare più di tanto, serve ora riflettere sugli errori commessi ieri, soprattutto per ciò che riguarda l’atteggiamento in campo, e preparare a meglio la sfida di mercoledì sera contro il Cagliari. Perché la Roma, oggi, è ancora quarta in classifica, con un punto di vantaggio su Napoli e Sassuolo quinti, e a tre lunghezze da Lazio e Atalanta, che inseguono appaiate al “sesto posto” (settimo e ottavo, per differenza reti).
E in queste prime tredici giornate la Roma ha già affrontato Milan, Juventus, Napoli, Sassuolo, Atalanta e Verona, ovvero sei squadre che sono nella parte sinistra della classifica. Dunque, non è questo il momento di fermarsi: bisogna analizzare le sconfitte sì, ma senza fare drammi, perché mercoledì c’è già un’altra partita importantissima da giocare, e soprattutto da vincere.
Forza Roma!
