Pensieri romanisti

A che punto è il calciomercato della Roma

Che questa sessione di calciomercato per la AsRoma non sarebbe stata semplice era piuttosto prevedibile. Cambio di proprietà, club con poche risorse economiche a disposizione per gli introiti persi causa Covid, un numero talmente alto di giocatori in esubero da rendere quasi impossibile la cessione dell’intero blocco.

Basti pensare che in rosa ci sono ancora calciatori che, attualmente, non vengono presi in considerazione da mister Fonseca, ma che gravano, e parecchio, sul bilancio giallorosso: Fazio (2,5 mln netti a stagione), Perotti (3 mln), Juan Jesus (2,2), Pastore (4,5), Olsen (1,2) su tutti. Una spesa complessiva di circa 27/28 milioni che la Roma sta provando a tagliare, in modo tale da poter reinvestire sul mercato queste risorse per completare la rosa. Dunque, un calciomercato in salita per la Roma, ma c’è ancora tempo per lavorare.

Le indicazioni delle prime due partite

Le prime due partite di campionato, nonostante abbiano fruttato solo due pareggi (e una sconfitta a tavolino), hanno già dato alcune indicazioni. A partire dal ruolo del portiere, dove Mirante sembra aver scavalcato Pau López tanto da meritare per ben due volte la titolarità in campo.

In difesa con l’acquisto di Kumbulla Mister Fonseca ha a disposizione un terzetto di difensori molto interessante: Mancini (24 anni), Ibañez (21) e il centrale albanese (20), oltre a garantire prestazioni ed esuberanza atletica, sono tre ragazzi sui quali la Roma può lavorare anche in prospettiva. È necessario, ora, affiancare a questi giovani una guida, un giocatore esperto che possa infondere sicurezza e farli crescere con calma: il nome di questo difensore è Smalling, che speriamo riesca ad arrivare a Trigoria il prima possibile.

Il centrocampo della Roma, invece, è un bel rebus. Eccezion fatta per Veretout, giocatore inamovibile in mediana, è necessario valutare, e bene, quanto e cosa possono dare Diawara, Cristante, Villar e Pellegrini nel ruolo di centrocampisti centrali. La sensazione, e dico sensazione, è che la Roma abbia bisogno di un centrocampista già strutturato da affiancare al francese, un giocatore che possa far fare ai giallorossi quel salto di qualità necessario nel centro nevralgico del campo.

Calciomercato Roma: cosa manca?

Per quanto riguarda gli esterni, a livello numerico di sicuro non mancano, ma ci si interroga sulla qualità dei calciatori presenti. Detto che Santon contro la Juventus ha disputato una buona gara, detto che Karsdorp è un giocatore probabilmente ancora da scoprire, è necessario mettersi a tavolino e ragionare sulle prestazioni di Bruno Peres. Calciatore che nel finale della scorsa stagione ha giocato piuttosto bene, ma che ora è chiamato a confermare quanto di buono ha fatto vedere. A sinistra le sensazioni sono positive: diciamolo a bassa voce, ma Spinazzola sembra tutt’altro giocatore rispetto a quello ammirato lo scorso anno. Lucido, rapido, bravo in fase offensiva, attento in quella difensiva. Godiamocelo.

Il pacchetto più assortito, nonostante manchi ancora un sostituto di Edin Dzeko e Zaniolo sia fermo ai box (assenza pesantissima per la Roma), è senza dubbio quello avanzato. Dzeko, Mkhitaryan e Pedro formano un tridente di tutto rispetto, con i giovani Kluivert e Carles Pérez pronti a imparare dai compagni più esperti e chiamati a impegnarsi per ritagliarsi uno spazio in campo.

A sei giorni dalla fine del calciomercato la Roma deve accelerare in due direzioni: cercare di smaltire il prima possibile i giocatori in esubero, e piazzare quei due, tre colpi che permetterebbero alla squadra di essere piuttosto competitiva. Il sogno? Un difensore centrale (Smalling), un centrocampista centrale e un centravanti di scorta.

Forza Roma! ????❤️

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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