Roma Lazio, 2011: the King of Rome is not dead
La Roma allenata da Vincenzo Montella sfida la Lazio di Edy Reja. L’aeroplanino si affida al tridente offensivo composto da Menez, Totti e Vucinic, mentre i biancocelesti rispondono con Hernanes a supporto di Zarate e Floccari.
Partono subito fortissimo i giallorossi, con David Pizarro che colpisce la traversa con un tiro dai 25 metri al 4° minuto di gioco. Le squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato rimane inchiodato sullo 0-0. 69esimo, calcio di punizione al limite dell’area per i giallorossi: Francesco Totti prende la rincorsa e lascia esplodere un destro violentissimo che buca prima la barriera e poi le mani di Muslera, e si insacca nella porta biancoceleste. La Roma passa in vantaggio con il suo Capitano! I giallorossi possono giocare di rimessa, la Lazio è costretta ad attaccare per recuperare lo svantaggio.
89esimo: Taddei si invola sulla fascia destra, serve uno splendido pallone rasoterra al centro dell’area di rigore per premiare l’inserimento di Simplicio che viene però steso da un doppio tackle di Biava e Brocchi, e Tagliavento non può fare a meno di fischiare il rigore. Sul dischetto si presenta Francesco Totti, solita breve rincorsa, e il Capitano scarica un siluro di interno collo che si infila alla destra del portiere uruguaiano.
Per Totti è la prima doppietta in carriera alla Lazio, ed è in questa occasione che il telecronista nordirlandese Richard Whittle conia la ormai celebre espressione “the King of Rome is not dead” per sottolineare la prestazione maiuscola del numero 10 giallorosso, vero e autentico simbolo della Roma.