28 settembre 2000, Roma Nova Gorica: Gabriel Omar Batistuta segna il suo primo gol in giallorosso, nella vittoria per 7-0 contro gli sloveni.
𝐑𝐎𝐌𝐀 – 𝐍𝐎𝐕𝐀 𝐆𝐎𝐑𝐈𝐂𝐀 7️⃣ – 0️⃣ (Samuel, Montella, Montella, Delvecchio, Totti, Totti, Batistuta)
(articolo a firma Stefano Petrucci) Sette gol a zero della Roma ai poveri ospiti arrivati dalla porzione slovena di Gorizia, qualificazione al secondo turno Uefa facile come bere un bicchier d’acqua. Ma neppure la felice grandinata è servita agli uomini di Capello a recuperare appieno il feeling con il proprio popolo, a cinque giorni dalla tempesta di Trigoria. Per lunghi tratti, più fischi che applausi sui giallorossi da parte degli appena 5.117 paganti spersi in un malinconico Olimpico. Tra i bersagli preferiti dalla rabbia tifosa, anche quel Montella cui ormai non basta timbrare puntualmente il cartellino ad ogni uscita (altre tre reti, ieri sera, la prima con un tocco sulla botta di Samuel): al primo dribbling sbagliato, ecco per lui gli stessi sberleffi riservati a un Musiello o un Bartelt. Misteri del pallone e del tifo.
Solo l’ingresso di Batistuta in avvio di ripresa, il suo primo gol europeo in giallorosso (al 14”, frutto di un generoso assist di Delvecchio) e qualche giocata già da «Re Leone» (impressionante una sua botta su punizione, scagliata con il destro «malato» all’80°) hanno sciolto un po’ il gelo dell’Olimpico. Poca roba, in vista del delicato esordio in campionato di dopodomani contro il Bologna.
Eppure, sempre considerando la pochezza dell’avversario, qualcosa di buono s’è visto. Specie nell’organizzazione della difesa, cui Capello, mettendo da parte vecchi e nuovi rancori, ha restituito almeno l’esperienza di Zago, prima centrale poi esterno di sinistra (con Samuel in mezzo) nel terzetto arretrato completato da Zebina.
Per il resto, da sottolineare la buona vena di Totti (due gol anche per lui e giocate sempre di qualità), i progressi di Samuel (decisivo in occasione della prima rete di Montella), il grande movimento di Delvecchio (bellissimo anche il suo diagonale mancino per il 4-0), il recupero degli «australiani» Zanetti e Nakata (brillante l’azzurro, in ritardo il giapponese) e la buona salute del citato Batistuta, smanioso di guadagnare non solo la forma migliore ma anche la leadership della squadra.
Alla luce dei delicati equilibri del gruppo, importante anche la composi ione del tandem d’attacco schierato da Capello nel secondo tempo: come partner di Batigol, l’allenatore ha preferito Delvecchio. Una scelta casuale o già decisa anche per il battesimo in campionato?
Le formazioni
Antonioli Sv, Zebina 6, Zago 6,5, Samuel 6, Cafu 6, Assuncao 5,5 (46′ Zanetti 6,5), Tommasi 6, Guigou 6, Totti 6,5 (61′ Nakata 5,5), Montella 6,5 (46′ Batistuta 6), Delvecchio 6,5. All.: Capello
Nova Gorica: Mavric 5, Pitamic 4,5 (59′ Nikolic 5), Srebrnic 4,5, Scuiac 4,5, Brulc 4 (26′ Baganovik 5), Kovacevic N. 5, Schneider 4,5 (46′ Ipavec 5,5), Ribaric 5, Kokot 5, Zlogar 6, Gutalj 5. All.: Filipovski
Forza Roma!
