E niente, ci risiamo. È una storia che ormai ciclicamente si ripete. “Zaniolo è rottura”. “Zaniolo non parla con nessuno”. “Zaniolo qui”. “Zaniolo lì”. A leggere i giornali di oggi pare che Zaniolo stia vivendo isolato a Trigoria, con la “squadra contro” (cit.). E allora la prima domanda che viene spontanea è questa: ma perché? Cosa è successo? Secondo quanto riportato da alcuni giornali questa situazione sarebbe legata a quel rimprovero che Nicolò ha subito nel post partita di Roma Verona.
Sei giorni fa Zaniolo entra in campo contro il Verona al 66esimo minuto. Gioca 24 minuti una partita che la Roma sta vincendo di misura, dunque c’è bisogno di difendere il risultato. Quella di Nicolò non è una grande partita, per carità, ma la Roma riesce a portare a casa il risultato. Un compagno di squadra (Mancini) e poi Fonseca nel post partita riprendono Zaniolo reo di non aver rincorso un avversario dopo aver perso un possesso palla. Niente di eclatante, niente di straordinariamente violento, bensì una di quelle discussioni che sui campi di gioco si verificano all’ordine del giorno.
Ma ora tra Fonseca e Zaniolo è rottura (cit.). Rottura. Rottura perché un allenatore ha pubblicamente spronato un giocatore di 21 anni a dare di più in campo. Semplicemente perché un allenatore ha stimolato un giocatore di 21 anni a dare sempre il massimo. Rottura perché un allenatore ha voluto mantenere alta la tensione in un giocatore di 21 anni che è stato fermo per sei mesi causa infortunio. Dunque, da quello che si legge sui giornali, questo tipo di riprensione (che ipotizzo sia stata “devi rincorrere l’avversario”) ha portato alla rottura tra allenatore e giocatore.
