Interviste

Diego Tavano (ag. Bove) a Teleradiostereo: “Rifiutate tante offerte per Edoardo, la Roma crede in lui”

(Teleradiostereo) Intervenuto sulle frequenze di Teleradiostereo Diego Tavano procuratore di Edoardo Bove, centrocampista della Roma. ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Ti aspettavi questa esplosione di Edoardo Bove?

Edoardo è un ragazzo molto pacato, maturo, è tanto che è nel gruppo, ormai da questa estate: ha partecipato a tutto il ritiro estivo e giocato anche le amichevoli. Una delle sue caratteristiche è quella di riuscire a farsi trovare sempre pronto, anche quando è chiamato a scendere in campo per spezzoni di partita. È un ragazzo che si mette volentieri a disposizione del tecnico cercando di dare sempre il massimo negli allenamenti e non solo, è molto stimato dal gruppo, non dico che mi aspettavo questo exploit, ma è un 2002, e in tante altre nazioni un ragazzo della sua età già gioca con continuità.

Come ha vissuto il suo primo gol tra i professionisti?

Edoardo è un ragazzo molto maturo, nonostante abbia solo 19 anni. Gli ho chiesto le sensazioni che ha provato dopo aver segnato il suo primo gol sotto la Curva Sud, ma lui mi ha detto che poiché il risultato era di 2-2 la prima cosa a cui ha pensato è stata tornare a centrocampo per riprendere il gioco, perché voleva provare a vincere la partita. Una reazione che personalmente non mi sorprende, è un ragazzo che conosco molto bene: è un perfezionista, anche quando deve andare a sostenere un esame all’Università (studia Economia, ndr) si arrabbia molto se non riesce a prepararsi al meglio. Peraltro il suo ultimo esame di statistica è andato molto bene.

Che tipo di giocatore è Bove?

Se mi avessi fatto questa domanda prima del ritiro estivo ti avrei detto un trequartista o una mezzala di inserimento, ma ora lo ritengo un giocatore completo, perché questi mesi con la prima squadra lo hanno completato. Può giocare sia come vertice basso, o nel rombo come vertice alto, ma anche da mezzala, perché nel settore giovanile ha sempre fatto tanti gol, con tiri da lontano e inserimenti. Noi siamo partiti per il ritiro estivo grazie a una intuizione del direttore Tiago Pinto, perché aveva capito che la Roma aveva bisogno di più giocatori. Edoardo era molto stimato a livello di settore giovanile, e nonostante si fosse fatto male nel campionato Primavera è partito lo stesso con una protezione speciale all’avambraccio. In pratica è partito per il Portogallo con una frattura che doveva ancora chiudersi, ma ha dimostrato coraggio e si è messo a disposizione, e questo aspetto è piaciuto molto all’allenatore e alla società. Questo inverno c’era la fila per lui durante il mercato di riparazione, la cessione è stata fermata da tutta la dirigenza della Roma, dall’allenatore e dal direttore sportivo. Non è mai stata contemplata l’idea di dare via Bove, perché l’obiettivo è quello di farlo crescere in casa, è un calciatore molto considerato dallo staff della Roma.

Quanto ha beneficiato di questi allenamenti in prima squadra?

Edoardo è cresciuto tantissimo con José Mourinho, perché allenarsi con un tecnico del genere e con compagni di quel calibro è stato utile per migliorare calcisticamente e umanamente. Il percorso è quello che avremmo voluto, è andato avanti per tutti questi mesi e lui è maturato sempre di più, oggi è un giocatore molto completo. Mi è capitato di andare a Trigoria e di assistere agli allenamenti e ho visto Edoardo al centro del progetto tecnico della Roma, dunque quando mi hanno detto questo inverno che Edoardo sarebbe rimasto alla Roma sono stato molto contento. Ci sono stati anche club di Serie A che hanno chiesto informazioni, ma la Roma non lo ha voluto cedere.

In cosa deve migliorare Bove?

Sicuramente gli manca l’esperienza, è un giocatore che più scenderà in campo e più riuscirà a migliorare. È un titolare della nazionale under 20, ha segnato anche con la maglia degli Azzurri. A prescindere dal fatto se giocherà o meno le prossime partite non deve cambiare il suo approccio, deve farsi trovare pronto come sempre.

Qual è la situazione di Daniel Fuzato?

Il ruolo del portiere è difficilissimo e molto particolare di per sé, Daniel è un ragazzo encomiabile dal punto di vista dell’impegno. È un portiere di talento, molto giovane, vediamo cosa succederà il prossimo anno, in questo momento sono state rifiutate offerte per lui in inverno, perché dalla Roma è considerato un portiere affidabile, vediamo se qualcosa cambierà in estate.

News

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio