Conferenze stampa

Vitesse Roma, Mourinho in conferenza stampa: “Campo da gioco in condizioni pessime”

(asroma.com) José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Vitesse Roma, andata degli ottavi di finale di Conference League.

Ecco le parole del tecnico portoghese nella conferenza stampa pre Vitesse Roma:

C’è più fiducia dopo sette risultati utili consecutivi in campionato?

“Spero di sì. Sono sette partite di seguito in Serie A senza sconfitte. Nell’ultima vittoria la squadra è sempre stata bene come atteggiamento dal primo minuto, tutti i giocatori concentrati. Ed è importante in una fase a eliminatoria diretta come questa. Adesso ogni dettaglio è importante, ogni minuto puoi essere eliminato. La squadra sta bene, solo Spinazzola non è disponibile. Il gruppo è al completo”.

“È una sorpresa per me, gioco in Olanda per la prima volta in un campo che non è da calcio. Vengo in Olanda da più di 20 anni, sempre campi bellissimi, non lo so che è successo qui, sarà molto difficile giocare, non capisco come si può giocare. Però veniamo per fare risultato e passare ai quarti di finale”.

Per la partita di domani pensa di fare turnover?

“Punto su tutti quelli che lavorano bene. La cosa che si sente da dentro è che tutti stanno lavorando bene, stanno in buona forma. Nell’ultima partita abbiamo fatto cinque cambi. Perché abbiamo fatto cinque cambi? Perché c’è qualità. Ora la rosa è forte, abbiamo obiettivi chiari. Prima erano tre, ora sono due. Non c’è più Coppa Italia. In campionato vogliamo raggiungere la posizione migliore possibile”.

“Ogni partita è quella decisiva per noi. Sono contento con i giocatori in questo momento. Non sarà turnover. Cercheremo di gestire qualcuno, cercando di mettere una squadra sempre forte, con cinque cambi da fare”.

Ha parlato del campo dello stadio, mister.

“Già, perché è così?”.

Non lo so, magari c’è stato un concerto pop. A parte questo, la sua opinione sul calcio olandese?

“Se dovessimo parlare di calcio olandese potremmo parlare per ore. Sarò breve, ho iniziato con Van Gaal, un grande allenatore, su questo non ho nient’altro da aggiungere se non esprimere la mia gratitudine. È un calcio molto offensivo, spregiudicato, ma visto le condizioni del terreno di questo stadio, magari le cose stanno cambiando…”.

Dopo l’allenatore giallorosso ha parlato anche il terzino destro Rick Karsdorp: 

Segui ancora il calcio olandese? E cosa sai del Vitesse?

“Giocando ogni tre giorni non è facile seguirlo, ma tengo sempre d’occhio il calcio olandese. Il Vitesse ha fatto ottimi risultati in Conference”.

Come è lavorare con Mourinho?

“Va molto bene. Sto giocando parecchio, quasi sempre titolare. Il mister chiede sempre il massimo, lo percepisci da quando entri a Trigoria. Con il Verona eravamo sotto di due gol, negli spogliatoi ci ha caricato, siamo tornati in campo, abbiamo recuperato il risultato e per poco non la vinciamo”.

Come ti trovi a Roma?

“La vita a Roma procede bene, sono diventato padre di un secondo figlio”.

Quanto è importante per voi la Conference League?

“La Conference è una competizione nuova, che vogliamo provare a vincere. Purtroppo siamo stati eliminati dalla Coppa Italia. Vogliamo giocare per raggiungere i nostri obiettivi. Sia in questa competizione, sia in campionato dove vogliamo finire più in alto possibile, magari al quarto posto”.

Che impressioni hai avuto del terreno di gioco dello stadio qui?

“Le condizioni del campo non sembrano buone da quello che ho visto sia di persona, sia su un video che mi è arrivato sul telefono”.

Hai raggiunto un livello alto di rendimento. A volte si verificano momenti di distrazione. Ti senti che stai salendo di livello nelle prestazioni?

“Non so ancora se domani partirò dall’inizio. Per quanto riguarda il resto, è normale e umano avere degli alti e bassi. È capitato anche a me in questa stagione. Un bilancio lo faremo alla fine, adesso dovremo pensare a raggiungere i nostri obiettivi”.

Puoi dare qualche dettaglio in più sul vostro tecnico Mourinho, soprannominato Special One?

“Non solo per quello che fa in campo, ma anche per quello che fa fuori dal campo. È diverso dagli altri allenatori. Ti fa rendere al massimo. Per tanti versi è un allenatore diverso dagli altri. A volte sulla linea laterale me lo ritrovo vicino, che corre vicino a me, che fa sgroppate lunghissime”.

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Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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