In queste ultime ore sono uscite fuori decine di notizie sul calciomercato della #AsRoma. Decine, a tenersi bassi con i numeri. Sono talmente tante che hanno un doppio effetto: quello di farci perdere nel mare magnum dei giocatori accostati alla Roma, quello di farci rimanere interdetti dalla mancata chiusura delle operazioni di mercato a soli 4 giorni dall’inizio del campionato (ritardo, tuttavia, piuttosto comprensibile per le condizioni attuali dell’intero sistema calcio). Ma c’è anche un terzo effetto, quello emotivo: come sulle montagne russe, si passa dalla gioia per un’operazione che piace parecchio alla preoccupazione per l’eventuale partenza di un giocatore al quale, magari, si è particolarmente legati.
A tenere banco è chiaramente il valzer degli attaccanti, con Milik che appare sempre più vicino ai giallorossi e il grande punto interrogativo Dzeko, che pare debba aspettare di sapere se Suarez passerà o meno l’esame di italiano (!?!) per conoscere il suo futuro. Per Milik, giocatore con il contratto in scadenza nel 2021, non si parla più di 40 milioni, ma di circa 25, pagabili in tre rate (3 per il prestito, 15 per l’obbligo di riscatto, 7 di bonus facilmente raggiungibili). Per Edin Dzeko, invece, si parla di una richiesta della Roma di 15 milioni, con la Juventus intenzionata a inserire De Sciglio come contropartita.
Così, pour parler, dato che a oggi si tratta semplicemente di trattative, ci sono due considerazioni da fare: se da una parte l’operazione è anagraficamente ed economicamente vantaggiosa per la Roma (Milik ha 8 anni in meno di Dzeko, la Roma risparmierebbe circa 7 milioni di euro all’anno di ingaggio e farebbe una plusvalenza con il bosniaco), dall’altra l’eventuale partenza del Cigno di Sarajevo sarebbe un colpo al cuore. Enorme. Ma prima di cominciare a piangere, aspettiamo gli sviluppi.
Se gli attaccanti ballano il valzer, i difensori non sono da meno. Perché per Smalling la situazione sembra piuttosto bloccata, mentre è di ieri la notizia della Roma fortemente interessata a portare a Trigoria Kumbulla. 20 anni, 190 cm d’altezza, valutazione 30 milioni di euro. Sicuramente un profilo molto interessante, visto che si tratta di un giovane con ampi margini di crescita.
A disco finito, quando la sala da ballo rimane praticamente vuota, troviamo seduti sui divanetti tanti altri calciatori in attesa di conoscere il loro futuro: Fazio, Juan Jesus, Karsdorp, Under, Kluivert, Santon, Perotti. Giocatori in attesa che il disco ricominci a girare per dargli la possibilità di ballare magari l’ultimo valzer con la maglia giallorossa prima di approdare in altri lidi.
Insomma, sono giornate, queste, in cui sembra di stare sulle montagne russe. Notizie a pioggia, sbalzi di umore per alcune trattative valutate positivamente e altre che invece fanno rabbrividire. Notizie che si rincorrono, che si sovrappongono, che vengono smentite e poi di nuovo rilanciate. Trattative, contatti, indiscrezioni, esclusive. E noi, comodamente seduti sul nostro carretto, a scivolare sulle rotaie delle montagne russe, in attesa di capire quale sarà la Roma che verrà.
