Post Partita: il commento

Roma Juventus: il calcio è una scienza esatta [Video]

Partiamo da un presupposto: il calcio è una scienza esatta, quando una squadra non riesce a concretizzare una chiara occasione da gol, e peggio ancora se le occasioni sono due o tre, succede molto spesso che poi il gol lo incassa. Esattamente come è successo ieri sera alla Roma. Ma facciamo un passo indietro.

 

Dopo l’ennesima settimana piuttosto turbolenta, in cui sui giornali e sui social si è continuato a celebrare il funerale di Fonseca, la Roma ieri sera ha raccolto i cocci e si è schierata in campo per affrontare la Juventus. Forse non la migliore Juventus degli ultimi anni, ma pur sempre una squadra che quest’anno lotterà per vincere lo Scudetto. La Roma, invece, è praticamente ancora nella fase 0: manca un direttore tecnico, manca un direttore sportivo, mancano alcune pedine che il Mister ha espressamente richiesto per completare la rosa. E ieri in campo si è visto per la prima volta anche Edin Dzeko, giocatore che praticamente era stato ceduto proprio alla Juventus.

 

Ecco, Edin Dzeko. Giocatore che ieri non ha mostrato alcun tipo di instabilità psicologica. Non ha fatto pesare di essere stato al centro delle trattative di mercato per oltre un mese. Con professionalità ed esperienza è sceso in campo e ha offerto una buona prestazione. Perché sia il primo che il secondo gol della Roma sono nati dai suoi piedi. E non è poco. C’è però un ma. Perché le due occasioni più clamorose della partita sono capitate proprio sui piedi di Edin. Il miglior marcatore della Roma, Mister 106 gol. Clamorose perché erano due situazioni che avrebbero potuto portare i giallorossi sul 3-1, chiudendo definitivamente la partita. Le ha sbagliate, malamente, e la Roma ha poi incassato la rete del pareggio. Ma guardiamo il lato positivo: Edin è tornato al centro dell’attacco della Roma, e con Pedro e Mkhitaryan forma un terzetto davvero molto interessante lì davanti. Tornerà a splendere il sole anche a Roma.

 

Nonostante la delusione per il pareggio contro la Juventus la Roma ha fatto anche vedere cose molto positive: come per esempio il trio Mancini, Ibañez, Kumbulla, giovani, atletici, forti e battaglieri. Come per esempio l’ottimo Veretout, che continua a dimostrare di essere un centrocampista di livello. Come per esempio il trio d’attacco, alla prima partita ufficiale insieme, con Pedro che ha dimostrato di essersi subito inserito negli schemi della squadra.

 

Che a questa squadra servano innesti è sotto gli occhi di tutti. Smalling, non un difensore qualsiasi ma proprio Smalling, un centrocampista centrale, un attaccante di riserva e, se possibile, un esterno destro. Non arriveranno tutti, o meglio, sarà difficile, ma è quello che serve a questa squadra.

 

Chiusura su Fonseca e sulle polemiche sui cambi. Ieri il mister portoghese aveva a disposizione questa panchina: Cristante, López, Villar, Pérez, Bruno Peres, Diawara, Antonucci, Calafiori, Boer, Kluivert. E davanti aveva la Juventus, squadra forte ed esperta. Siamo proprio sicuri che avrebbe dovuto fare cinque cambi?

 
 
Forza Roma! ????❤️
 

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Roma Juventus: la partita

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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