La classe non ha età. Non invecchia mai. E lo abbiamo visto ieri contro il Benevento, in una partita che per la Roma non era cominciata per niente bene. Come nel più tipico dei copioni, ci aveva pensato un ex giallorosso a portare in vantaggio gli ospiti, con un tiro senza troppe pretese, che però con la fortuita deviazione di Ibañez si è insaccato alle spalle di Mirante.
E con un gol di vantaggio il Benevento, squadra ben costruita con tanti mestieranti che hanno parecchie partite di Serie A alle spalle, si è ben difeso, chiudendo tutti gli spazi nel tentativo di sfruttare le ripartenze. Ma quando hai in rosa giocatori del calibro di Pedro, Dzeko e Mkhitaryan è tutto più semplice.
Un tridente di classe
Ma la vittoria sul Benevento è soprattutto quella dei così detti gregari. Di quei giocatori che spesso vengono ignorati, o addirittura denigrati. È la vittoria di Davide Santon, che sulla fascia destra ieri ha fatto il suo. È la vittoria di Bryan Cristante, ieri praticamente uno dei migliori in campo, sia a centrocampo, che quando è stato arretrato in difesa. È la vittoria di Carles Pérez, autore di una rete semplicemente straordinaria. È la vittoria di Gonzalo Villar, giovanissimo centrocampista che nei piedi ha senza dubbio parecchio calcio.
Insomma, quella di ieri era una partita da vincere e la Roma l’ha vinta. È chiaro che c’è ancora da lavorare, e parecchio, per far sì che la squadra acquisisca ancora più sicurezza in campo. Ma poiché da qui all’8 novembre la Roma scenderà in campo in pratica ogni 3/4 giorni, era importante iniziare col piede giusto questo mini tour de force, che proseguirà già giovedì sera in Svizzera nella prima partita di Europa League contro lo Young Boys.
Forza Roma! ????❤️
