Interviste post partita

Mourinho al termine di Atalanta Roma 3-1: “Abbiamo tanti infortunati, se sabato col Milan devo giocare io lo faccio”

(asroma.com) Dopo il match perso dalla Roma contro l’Atalanta in Serie A per 3-1 José Mourinho ha parlato nella consuete interviste post match.

Ecco le parole di Mourinho al termine di Atalanta Roma 3-1:

Oggi è stata una Roma un po’ meno brillante del solito. 
“Non sono d’accordo. Con i nostri limiti abbiamo fatto un’ottima partita. Ovviamente non si possono togliere gli episodi e decidono la partita, ma abbiamo perso per episodi. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita, anche se non abbiamo creato tanto. Il primo gol è un episodio perché c’è un giocatore che perde la palla, Abraham doveva prendersi il fallo. Poi c’è il cross e ci siamo posizionati male guardando solo il pallone. Noi abbiamo cambiato qualche giocatore, ma non si è vista la differenza. Anche il secondo tempo è stato nostro, dopo il 2-1 avevo la sensazione che ci fosse molto tempo per recuperarla, ma poi la partita è stata decisa da un episodio. Sono contento dei ragazzi. Se sabato devo giocare io, lo faccio, non c’è problema. Questa squadra è unita, nelle difficoltà siamo sempre insieme. Anche i tifosi sono orgogliosi della squadra perché siamo sempre squadra. Abbiamo finito la partita in 9 e abbiamo preso un palo. È difficile criticare la squadra, il risultato di oggi non è ingiusto, ma ci sono stati degli episodi. Sono comunque soddisfatto dei ragazzi”.

State pagando troppo gli infortuni o c’è una componente di sfortuna?
“I pali significano che creiamo situazioni da gol. Non puoi prendere 30 pali se non crei. C’è sfortuna, poca efficacia. Gli infortuni derivano dall’alto numero di partite. Oggi ho cercato di proteggere i giocatori che hanno evidenziato più stanchezza dopo il Feyenoord. Abbiamo cercato di proteggere Dybala, Spinazzola e Matic perché erano molto stanchi. Bove, Solbakken e gli altri hanno fatto una partita positiva. Poi quando eravamo rientrati in partita abbiamo preso il terzo gol. L’abbiamo preso tutti, non Rui Patricio”.

È preoccupato per le prossime partite?
“Ogni allenatore, anche nelle squadre più forti, è preoccupato quando gli manca qualcuno. Per alcuni squadre è un piccolo problema, per altre è un grandissimo problema e per noi lo è. Smalling è Smalling, Llorente stava giocando bene e si è fatto male. Per noi sarà durissima. Magari una sconfitta contro il Feyenoord sarebbe stata una buona soluzione per lottare meglio in campionato. Triste del risultato oggi, ma contento dei ragazzi”.

Dopo le parole dette in questo momento sono ancora più fiducioso che potete arrivare lontano in Europa League e in campionato (commento di , ndr).
“Non possiamo fare miracoli, ma il miracolo è l’empatia tra la squadra e i tifosi. La gente capisce i principi di questa squadra sia in casa sia fuori. Siamo sempre insieme fino alla fine. Sabato mi avresti potuto dare una mano, ma probabilmente avrei avuto più bisogno di Aldair”.

Grazie a laroma24.it

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