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Gonzalo Villar: il play che porta fortuna e punti

È arrivato alla Roma in sordina, dopo essersi messo in mostra nel campionato di Segunda División spagnola con la maglia dell’Elche. Nessuno conosceva Gonzalo Villar, questo giovanissimo centrocampista che non aveva mai calcato i campi di gioco della massima categoria. Cresciuto nell’Elche, si è trasferito per tre stagioni al Valencia Mestalla, la squadra B della città spagnola, prima di fare di nuovo ritorno al club in cui è cresciuto. 71 presenze in totale tra Elche e Valencia B, tutte in seconda divisione. Poi il grande salto.

L’arrivo alla Roma

Il 30 gennaio del 2020 la Roma ha ufficializzato il passaggio di Gonzalo Villar in giallorosso. Un’operazione che ha sorpreso praticamente tutti, perché nessuno conosceva questo ragazzo di appena 21 anni che aveva zero esperienza ad alti livelli. 4 milioni di euro più uno di bonus ha speso la società capitolina, che ha intravisto in questo ragazzo delle qualità che sarebbero potute tornare utili alla squadra. E nonostante la poca esperienza ad alti livelli, Mister Fonseca ha impiegato poco tempo a schierarlo in campo: dopo il debutto con il Sassuolo il primo marzo, e uno spezzone di partita giocata contro l’Atalanta, Villar è sceso in campo da titolare per la prima volta nella vittoriosa trasferta vinta dalla Roma a Cagliari per 3-4.

La prima stagione con la maglia della Roma Villar l’ha chiusa con undici presenze in totale, di cui due da titolare, e in entrambe le occasioni la Roma ha vinto. Nelle gerarchie iniziali di Mister Fonseca il giovane spagnolo partiva anche quest’anno come quinta scelta a centrocampo, dietro ai più esperti Cristante, Veretout, Pellegrini e Diawara. Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta. Perché i calcoli su carta non tengono conto di un aspetto fondamentale: l’evoluzione dei calciatori.

Gonzalo Villar, il portafortuna

E dopo aver racimolato pochi minuti in campo nelle primissime partite di Serie A, Gonzalo Villar ha iniziato a prendere confidenza col rettangolo verde, dimostrando partita dopo partita una crescita esponenziale: dal punto di vista calcistico, ma anche caratteriale. Ed è stato così che Villar ha scalato posizioni, ritagliandosi sempre più spazio in campo e scavalcando gli altri compagni di reparto nella classifica delle preferenze del Mister.

Oltre alle prestazioni sempre più convincenti, c’è un altro dato statistico piuttosto curioso: ogni volta che Gonzalo Villar scende in campo da titolare la Roma porta a casa un risultato positivo. Nelle dieci partite disputate in questa stagione con Villar in campo dal primo minuto la Roma ha ottenuto otto vittorie (Young Boys, Cluj, Cluj, Young Boys, Parma, Bologna, Torino, Cagliari) e due pareggi (Cska Sofia e Sassuolo). Dunque, oltre a dimostrare calcisticamente una crescita esponenziale, e a mostrare le sue qualità di regista uniche in questa rosa di giocatori, Gonzalo Villar si è trasformato anche in un notevole portafortuna.

Le statistiche stagionali

Dal punto di vista delle statistiche i numeri confermano le ottime prestazioni di Gonzalo Villar. In Serie A finora ha totalizzato 12 presenze, di cui 5 dal primo minuto, per un totale di 488 minuti giocati. Ha tentato in queste prime partite 14 dribbling, di cui 13 con successo, mentre è sui passaggi che la media di Gonzalo Villar è assolutamente stupefacente: su 365 passaggi tentati ben 331 sono quelli riusciti, con una percentuale positiva del 90,7%. Ma il giovane spagnolo si sta dimostrando anche un buon interditore: in queste prime giornate di Serie A Villar ha recuperato 29 palloni, vincendo 49 contrasti e perdendone 29. Ha vinto 7 duelli aerei, e per ben 15 volte ha affondato il tackle. Ottima anche la media dei falli fatti e di quelli subiti: sono 11 le azioni irregolari commesse da Gonzalo Villar contro le 15 azioni fallose subite.

Insomma, Villar sembra essere il volto nuovo del centrocampo romanista. Un giocatore che senza dubbio serviva a questa squadra, viste anche le prestazioni decisamente opache di Diawara, e che sembra formare una coppia ben assortita con il compagno di reparto Veretout, giocatore bravo a rincorrere gli avversari e a fare pressing. L’augurio è che il 2021 possa essere l’anno del salto definitivo.

Suerte, Gonzalo!

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Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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