Ricorrenze Giallorosse

14 gennaio 1906: nasce a Fiume Rodolfo Volk [Video]

Rodolfo Volk nasce a Fiume il 14 gennaio del 1906. Calcisticamente si forma giocando con la Fiumana, squadra di seconda divisione che nel 1926 lo cede temporaneamente alla Fiorentina. Tuttavia, essendo impegnato nel servizio di leva, Volk è costretto scendere in campo con uno pseudonimo per avere la possibilità di giocare nella prima divisione: ai soldati, infatti, non è permesso svolgere altre attività all’infuori del servizio militare. Pertanto Volk decide di cambiare cognome in Bolteni e riesce così a calcare il terreno di gioco con la maglia viola.

Siamo nel periodo fascista e Volk è costretto a cambiare di nuovo il cognome in Folchi, per via dell’italianizzazione dei cognomi voluta dal regime e dalla Carta di Viareggio (che dal 2 agosto del ‘26  non permette agli stranieri di scendere in campo nelle manifestazioni sportive nazionali).

Dopo la parentesi toscana torna alla Fiumana, con cui disputa una brillante stagione nel 1927-28: i 16 gol segnati in 16 partite permettono a Volk di approdare alla neonata Roma del presidente Renato Sacerdoti.

La firma con la Roma

L’Associazione Sportiva Roma è nata da un solo anno, precisamente il 7 giugno del 1927, quando in via Uffici del Vicario il presidente Italo Foschi mette la firma sull’accordo che prevede la fusione di Fortitudo, Roman e Alba Audace. Dopo l’ottavo posto conquistato nel primo campionato della storia giallorossa il comando della società passa a Renato Sacerdoti che nel 1928, d’accordo con l’allenatore inglese William Garbutt, si rende protagonista di un’ottima campagna acquisti: riporta a Roma il forte centrocampista Fulvio Bernardini, ma soprattutto riesce a strappare al Napoli il centravanti della Fiumana Rodolfo Volk.

La carriera romanista

Rodolfo Volk gioca ben cinque stagioni con la maglia della Roma, in cui totalizzerà 160 presenze mettendo a segno 106 gol. Attualmente l’attaccante di Fiume occupa il quinto posto nella classifica dei 10 migliori marcatori della storia della Roma, vantando diversi record: è stato l’autore del primo gol in assoluto della Roma in Serie A, è stato il primo giocatore a segnare una rete a Campo Testaccio ed è stato l’autore del primo gol in un derby della Capitale.

A Rodolfo Volk i tifosi giallorossi dedicano nel 1931 l’inno della Roma “Campo Testaccio”, scritto da Toto Castellucci: l’attaccante è una macchina da gol, e per celebrare le gesta del proprio campione l’autore gli offre una dedica nell’inno che viene cantato dai tifosi per sostenere la squadra. “Vorche è ‘n mago pe’ segna’”, “l’ala centra e Vorche segna”, così recita il primo inno della Roma”.

Rodolfo Volk

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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