Pensieri romanisti

Indicazioni sulla competitività della rosa della Roma

Per carità, le amichevoli precampionato hanno un’importanza relativa, perché vengono giocate facendo ruotare tanti giocatori, perché i calciatori non scendono in campo con quella stessa determinazione che possono avere nelle gare ufficiali, perché sono partite in cui anche gli allenatori si possono permettere di provare nuovi schemi e nuovi giocatori.

Ma senza dubbio alcune indicazioni queste amichevoli possono darle. Indicazioni che servono più al tecnico e alla società che a noi, che possiamo al massimo discutere qui su Facebook su quello che ci è piaciuto e quello che invece non ci ha convinto e che, magari, ci preoccupa pure.

E allora dedico questo post a una sola preoccupazione, che magari poi si rivelerà infondata, ma che oggi sembra piuttosto evidente: la competitività della rosa della Roma.

A partire dal portiere. Perché Pau López sembra navigare ancora nelle stesse acque in cui navigava un mesetto fa, un mare piuttosto mosso nel quale l’estremo difensore spagnolo sempre annaspare sempre di più. Tra i pali servono certezze, serve tranquillità, carattere e concentrazione. E in questo momento lo spagnolo sembra non riuscire a garantire nessuno di questi aspetti.

Capitolo difesa. Le partenze di Smalling e Kolarov hanno decapitato le scelte a disposizione di mister Fonseca, che ieri contro il Cagliari ha dovuto schierare Cristante come centrale di difesa (schema cambiato dopo pochi minuti per tornare alla difesa a 4). Eccezion fatta per Mancini e Ibanez, e vista la necessità di cedere Fazio e Juan Jesus, serve intervenire, e al più presto, anche dietro, per evitare di doversi inventare ogni domenica una soluzione nuova.

Sugli esterni, dopo le partenze di Zappacosta e Florenzi, sono rimasti Spinazzola e Calafiori a sinistra, Bruno Peres, Santon e Karsdorp a destra. Se a sinistra probabilmente la Roma potrebbe anche rimanere così, dando una chance al giovane Calafiori, a destra due dei tre esterni sembrano sul piede di partenza. Sia Karsdorp che Santon, infatti, potrebbero lasciare la Roma in questa sessione di calciomercato. Dunque, è necessario intervenire, e anche rapidamente, per mettere a disposizione di Fonseca magari un titolare sulla fascia destra, dove Bruno Peres potrebbe essere un buon rincalzo.

A centrocampo probabile promozione del giovane Villar, che ben si è comportato in questa fase di pre campionato: lo spagnolo dunque dovrebbe riuscire a guadagnare più minuti in campo, ma le scelte di Fonseca rimangono comunque limitate. Oltre a Villar, infatti, ci sono solo Diawara e Veretout.

L’attacco, infine, è un vero e proprio rebus. Legato alle permanenze di Dzeko, Kluivert e Under. Rimangono? Partono? Non si sa. L’unica certezza che si ha oggi è quella della mancanza di un vice Dzeko, visto che Kalinic è stato rispedito al mittente.

Insomma, che non sarebbe stato un mercato facile per la Roma si sapeva: la priorità è quella di alleggerire il più possibile i conti della società, e non è semplice riuscire a piazzare 15 giocatori in una finestra di mercato ristretta nella quale, oltretutto, la Roma non può neanche contare sul lavoro di un Direttore Sportivo. Ma tra una settimana inizia il campionato, inizia la nuova stagione, dunque serve darsi una mossa, perché le partite ufficiali distano solo 6 giorni.

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio