Una bella vittoria quella ottenuta ieri dalla Roma contro l’Udinese, una squadra temibile che era arrivata all’Olimpico per giocarsi la partita e, magari, fare uno scherzetto ai giallorossi. Come d’altronde aveva già fatto contro la Lazio (battuta dai friulani per 1-3 proprio allo stadio del Foro Italico) e anche contro Inter e Atalanta, bloccate entrambe a Udine sul pareggio.
Ma la Roma ieri è scesa in campo decisa a portare a casa i tre punti, fondamentali per ripartire dopo lo stop subito contro la Juventus, e ci è riuscita. È partita subito col piede sull’acceleratore, dimostrando fin dai primi minuti di volere la vittoria e di non essere propensa ad accettare scherzetti. E ci ha pensato Veretout a indirizzare la partita nel verso giusto, spizzando di testa il cross di Mancini e battendo Musso per il gol dell’1-0. Poi è stato ancora il francese a trovare il raddoppio, trasformando il penalty assegnato da Giacomelli per il fallo di Musso su Mkhitaryan. Nella ripresa, infine, è arrivato il gol del subentrato Pedro, che ha freddato l’estremo difensore friulano con un preciso tiro di destro che si è infilato all’incrocio dei pali. 3-0 netto, risultato mai in discussione, con i giallorossi che hanno superato di nuovo la Juventus sistemandosi al terzo posto in classifica.
Una squadra che funziona
Ed è una squadra che funziona bene quella che si è vista in campo ieri contro l’Udinese, una Roma che gioca un calcio riconoscibile, fatto di palleggio e verticalizzazioni. Come nell’occasione del gol annullato a Pellegrini, azione partita addirittura dai piedi di Pau López e conclusa dal Capitano dopo 1 minuto e 16 di palleggio in cui 10 giocatori diversi hanno toccato il pallone, per un totale di 21 passaggi consecutivi prima della conclusione a rete del numero 7 giallorosso.
Ancora una volta hanno brillato giocatori che in questa stagione stanno dimostrando una crescita notevole: su tutti Gonzalo Villar, che ieri non soltanto si è occupato di cucire il gioco tra difesa e centrocampo, ma è anche riuscito a neutralizzare il giocatore più forte dell’Udinese, Rodrigo De Paul, praticamente annullato dal giovane spagnolo. Prestazioni convincenti anche da parte di Veretout, motorino di centrocampo la cui definizione non rende merito alla sua capacità di palleggio e di finalizzazione, e Gianluca Mancini, praticamente perfetto sia in fase difensiva che offensiva. Da sottolineare anche la buona partita di Pau López, autore di un intervento decisivo sul 2-0 su Deulofeu: il recupero del portiere spagnolo è un dato importante, perché questa Roma ha estremamente bisogno di sentirsi protetta tra i pali.
Terzo posto in classifica
Si parla poco di quello che sta facendo la Roma, una squadra che occupa stabilmente una delle prime quattro posizioni in classifica, e lo fa nonostante siano state disputate già 22 giornate. Con la vittoria di ieri i giallorossi hanno raggiunto il 13esimo successo in campionato, con 43 punti guadagnati su 66 disponibili. Vero, la Juventus e il Napoli hanno una partita in meno, ma anche la Roma può recriminare per quel punto di Verona perso per un banale errore nella compilazione della distinta (e sul quale ancora si attende il risultato del ricorso della società giallorossa).
Adesso arriva un mini tour di partite importanti, sia in campionato che in Europa League. Giovedì i capitolini voleranno in Portogallo per affrontare lo Sporting Braga nell’andata dei sedicesimi di finale della competizione europea, prima di affrontare domenica sera il Benevento. Due partite molto importanti, che saranno decisive anche per ciò che riguarda quelle della settimana successiva, quando si disputerà il ritorno della gara contro i portoghesi e il super match che vedrà i giallorossi impegnati all’Olimpico contro il Milan.
Forza Roma!
