(Corriere della Sera) In questa fase del calciomercato, il general manager della Roma, Tiago Pinto, si sta concentrando sull’asse centrale della squadra, dalla porta al centravanti. Successivamente si dedicherà agli esterni, dove attualmente vi è un’ampia scelta con 6 calciatori: Karsdorp, Celik, Zalewski, Spinazzola, Vina (di ritorno dal prestito al Bournemouth) ed El Shaarawy, il quale dovrebbe rinnovare il contratto a breve. Tuttavia, il primo obiettivo del dirigente è fornire all’allenatore José Mourinho maggiori alternative nella zona centrale.
Iniziamo dalla porta: la scorsa stagione la scarsa fiducia in Svilar ha costretto Rui Patricio a essere impiegato in quasi tutte le partite. Alla fine, il portoghese ha disputato 51 partite, mentre il suo sostituto solamente 4. Tra i nomi associati alla Roma vi sono Cakir, numero 1 del Trabzonspor che interessa anche al Galatasaray, e Gollini dell’Atalanta, attualmente in prestito al Napoli.
In difesa, N’Dicka sostituirà Ibanez, che verrà sacrificato per generare entrate. Smalling e Mancini sono ormai una certezza. Il salto di qualità rispetto alla scorsa stagione si avrà nel primo cambio: da Kumbulla, che sarà fuori per diversi mesi a causa della rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro, a Llorente, che Pinto sta cercando di portare a Roma dal Leeds, con buone possibilità di riuscirci. Inoltre, manca ancora un quinto difensore, senza dimenticare che Cristante può arretrare in caso di necessità. In ogni caso, il reparto difensivo sarà più affidabile. Curiosità su N’Dicka: non ha potuto giocare nella Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio contro lo Zambia a causa delle visite mediche e della firma del contratto che lo hanno trattenuto a Roma, impedendogli di completare le pratiche per ottenere il suo nuovo passaporto.
A centrocampo, al momento, non sono previsti Camara e Wijnaldum, che hanno totalizzato poco più di 1900 minuti complessivi nella scorsa stagione. Invece, è atteso un titolare come Aouar, il quale sostituirà l’olandese. Nel frattempo, Bove ha preso il posto di Camara già a metà della scorsa stagione, guadagnandosi un ruolo da protagonista sul campo. Questo ha fornito a Pinto una carta da giocare in qualsiasi trattativa per un centrocampista (come ad esempio Frattesi), ma il nuovo acquisto dovrà essere superiore a Bove. Altrimenti, Bove rimarrà per completare un reparto in cui le certezze sono Matic e Cristante. Se Mourinho decidesse di giocare stabilmente con un centrocampo a tre, anche Pellegrini rientrerebbe nelle rotazioni.
In attacco, c’è aria di rivoluzione: l’unica certezza è Dybala, mentre tutti gli altri sono in bilico. Abraham sarà fuori per molti mesi a causa della rottura del legamento crociato sinistro, Belotti ha prolungato il contratto per due anni ma potrebbe finire in uno scambio, mentre Solbakken non ha convinto. Lo scrive il Corriere della Sera.
Fonte: Corriere della Sera.
