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Ebrima Darboe, dal Gambia alla Roma: la storia del centrocampista giallorosso

Ebrima Darboe ha solo 19 anni, ma ha già una meravigliosa storia da raccontare. Il centrocampista della Roma, infatti, dopo aver debuttato nel calcio professionistico sostituendo Gonzalo Villar nella gara di Serie A contro la Sampdoria, è riuscito anche a esordire in una gara europea, addirittura in una semifinale, per di più contro il Manchester United. Una partita in cui il gambiano è rimasto in campo per 60 minuti offrendo una prestazione sicura, pulita, nonostante per lui si trattasse della primissima volta in un palcoscenico così importante.

Non gli sono tremate le gambe a Ebrima Darboe, che solo cinque anni fa quegli stessi giocatori che ha affrontato in Europa League li guardava solo dalla televisione, sognando un giorno di poter dimostrare anche lui il suo valore in un campo di calcio. In Gambia, però, le possibilità erano ben poche, e per questo a soli 14 anni ha deciso di intraprendere uno di quei viaggi difficili, in cui si lascia tutto nella speranza di poter avere anche una sola, minima, opportunità di migliorare la propria vita e quella della propria famiglia. Così a 14 anni Ebrima Darboe è scappato dal Gambia, per salire su un barcone con destinazione Italia. Una traversata che fa paura solo ad immaginarla, che fa capire quanto la necessità spinga a fare gesti che vanno anche oltre le proprie paure.

Ma per fortuna la storia di Darboe è di quelle belle da raccontare: dopo essere arrivato in Libia è riuscito a sbarcare in Sicilia, dove è stato accolto da uno Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo), che lo ha poi affidato a una casa famiglia di Rieti. Qui il centrocampista gambiano ha potuto rivedere un campo di calcio, e ha iniziato a giocare con lo Young Rieti, squadra amatoriale della città laziale. Poi, però, è arrivata la chiamata della Roma, e il suo provino ha convinto tutti nel giro di pochissimi minuti, tanto che nel gennaio del 2019 Ebrima Darboe ha firmato un contratto con la Roma Primavera, con cui ha debuttato il 23 gennaio del 2019. Da quel giorno Darboe ha totalizzato 51 presenze con la casacca della squadra allenata da Alberto De Rossi, mettendo a segno 8 gol e servendo 4 assist vincenti ai propri compagni. E il duro lavoro lo ha ricompensato, tanto da regalargli un doppio debutto nel giro di pochi giorni: contro la Sampdoria in Serie A e contro il Manchester United in Europa League.

Le dichiarazioni di Ebrima Darboe dopo il debutto europeo con la Roma:

DARBOE A SKY SPORT

Le tue emozioni?
E’ una cosa indescrivibile, sono tanto emozionato e non so neanche come spiegarlo.

Cosa hai provato quando sei entrato in campo?
Noi cerchiamo sempre di allenarci al massimo quando siamo in prima squadra, il mister mi ha detto che sono forte e di giocare tranquillo come in allenamento. Ho cercato di fare questo e giocare semplice per aiutare la squadra.

Chi ti sta aiutando in questa fase della tua carriera? Qualche compagno?
Un po’ tutti. All’inizio quando sono arrivato  mi aiutava tanto, anche Kolarov. Adesso tutti i compagni, sono più legato a Diawara che mi aiuta.

Sei già un esempio per i ragazzi, arrivi dall’Africa senza i giocatori. Mi racconti la tua storia?
Ho questo sogno fin da piccolo, come sapete in Africa è un po’ difficile giocare ad alti livelli se non hai aiuto. C’era una persona, come se fosse mio fratello, che mi diceva che ero forte e che dovevo arrivare in Europa. I miei genitori mi hanno aiutato ma non era facile con i documenti per avere il visto, non avevo scelta e sono fuggito con due miei amici. E’ stata dura, ringrazio Dio e l’Italia. Mi hanno accolto, mi hanno messo nello Sprar e voglio ringraziarli. Poi ho conosciuto una scout, che si chiama Miriam Petruzzi, che mi ha cambiato la vita. Ero troppo piccolo, mi ha accolto in famiglia. Mi sono sentito a casa, li ringrazio perché so che mi stanno seguendo.

Secondo te qual è il tuo punto forte e dove un giovane come te deve migliorare?
Bisogna cercare sempre di dare il massimo e dico ai giovani di credere nei loro sogni, di avere pazienza e non mollare mai.


DARBOE A ROMA TV

Parliamo della tua storia
Come sanno tutti ho avuto una storia un po’ particolare. Sono venuto da un viaggio lungo e duro ma da quando sono arrivato qua mi è cambiata la vita. Ancora non ho fatto niente, c’ho tanta strada da fare e cercheró di allenarmi sempre al massimo per dare tanto alla squadra.

Emozionato oggi all’ingresso in campo?
Si all’inizio si. 4-5 anni fa stavo in Africa e guardavo i giocatori in tv e facevo il tifo per loro e oggi ho giocato contro di loro quindi è stato molto emozionante

Cosa ti hanno detto i compagni e il mister?
Vai tranquillo gioca semplice e non forzare le giocate che sei forte. Ho fatto quello che mi hanno detto e ho cercato di aiutare i compagni al massimo e sono contento

Oggi é arrivata anche una vittoria
Si abbiamo vinto ma purtroppo non ci siamo qualificati e mi dispiace ma comunque sono contento anche per Zalewski che è entrato e ha fatto gol

Ora si torna in Primavera
Si ora abbiamo un momento un po’ così ma cercheremo di riprenderci subito. Vorrei ringraziare il mister Rossi e lo staff perché se oggi sono qui è anche merito loro che mi hanno dato cose che prima non avevo

Ebrima Darboe, l’intervista a Roma Tv

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Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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