Contro l’Empoli Lukaku ha segnato il suo primo gol con la maglia della As Roma, ma cosa significa la sua esultanza? In questo articolo cerchiamo di ricostruire le origini dell’esultanza di Lukaku, che quando segna porta una mano sulla fronte, a mo’ di saluto militare, e l’altra mano che con il dito copre la bocca, per indicare il silenzio.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) September 18, 2023
La spiegazione dell’esultanza di Lukaku: il tributo all’amico Doku
(fanpage.it) Il 24 marzo del 2023 Lukaku, dopo aver segnato una tripletta col Belgio contro la Svezia ha deciso di dedicare un pensiero all’infortunato Jeremy Doku, giovane talento belga fermo per infortunio. Questa esultanza infatti è diventata il marchio di fabbrica del giocatore del Rennes che è solito festeggiare così dopo aver segnato. Lukaku per lui è diventato una sorta di fratello maggiore durante i ritiri della nazionale e non è la prima volta che Big Rom decide di emularlo. Era accaduto anche qualche anno fa, il 5 settembre 2021 durante la partita di qualificazione ai Mondiali contro la Repubblica Ceca.
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— Jacques Sparauw Officiel (@jacques_sparauw) December 1, 2022
Anche fantacalcio.it ribadisce il significato dell’esultanza di Lukaku, a cui dà questa spiegazione: l‘esultanza di Lukaku, secondo quanto si apprende, sarebbe un omaggio a Jeremy Doku. Il compagno di Nazionale era assente per infortunio nelle ultime partite della nazionale e l’interista gli avrebbe dedicato i gol con la maglia del Belgio durante il suo periodo di assenza, un modo per celebrarlo ma anche per rispondere a qualche polemica piovutagli nei suoi confronti. Io me ne infischio, e vado avanti, in buona sostanza.
Una seconda interpretazione, naturalmente legata alla prima, è quella ricostruita da Sky Sport: il gesto indicherebbe la sua ‘promessa’ di restare in silenzio verso le critiche alle quali bisogna rispondere solo sul campo! Il saluto militare sottintenderebbe la cieca obbedienza a fare il proprio dovere, dunque la spiegazione dell’esultanza nel suo complesso è: “Io sto zitto, faccio il mio dovere e vado avanti”.
