Ricorrenze Giallorosse

28 dicembre 1905: nasce Fulvio Bernardini [Video]

“Cor gran Furvio Bernardini,
Che dà scòla all’argentini”

Il 28 dicembre del 1905 nasceva a Roma Fulvio Bernardini, giocatore, allenatore, dirigente e addirittura giornalista che indossò la maglia della AS Roma per oltre un decennio, diventando il volto e l’anima della Roma testaccina.

Tra il 1928 e il 1939 Bernardini scese in campo 294 volte con la casacca giallorossa mettendo a segno 47 reti. Nato portiere, venne spostato a giocare in attacco prima di trovare la sua collocazione definitiva in campo nel ruolo di centromediano.

Nel 1931, quando Toto Castellucci scrisse la prima versione della canzone “Campo Testaccio”, dedicò una strofa del componimento alla formazione della Roma che scendeva in campo nella stagione 1930/31, compreso Fulvio Bernardini.

“C’è Masetti ch’è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch’è ‘n piacere;
poi c’è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all’argentini.
Poi c’è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D’Aquino;
Vorche è ‘n mago pe’ segnà!”

Il primo giallorosso a indossare la fascia da Capitano in Nazionale

Il 28 ottobre del 1932 per la prima volta in assoluto un giocatore della #AsRoma indossa la fascia da Capitano in Nazionale. Quel giocatore era Fulvio Bernardini, autentica bandiera della squadra giallorossa, che nell’ultima partita della Coppa Internazionale, un torneo che coinvolgeva le selezioni dei Paesi del centro Europa, scese in campo contro la Cecoslovacchia guidando gli Azzurri con la fascia al braccio.

Per Fulvio Bernardini quella sarà l’ultima presenza con la maglia Azzurra. Il commissario tecnico dell’Italia Vittorio Pozzo, infatti, lo escluse sia dai Mondiali disputati nel 1934 in Italia, sia da quelli del 1938 che si giocarono in Francia, in quanto Bernardini, secondo l’allenatore, era tecnicamente troppo superiore al resto della squadra.

Così Fulvio Bernardini raccontò le parole di Vittorio Pozzo, che gli disse: “Vede Bernardini, lei gioca attualmente in modo superiore; in modo perfetto dal punto di vista della prestazione individuale. Gli altri non possono arrivare alla concezione che lei ha del gioco e finiscono per trovarsi in soggezione, dovrei chiederle di giocare meno bene. Sacrificare lei o sacrificare tutti gli altri? Lei come si regolerebbe al mio posto?”.

Fulvio Bernardini

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio