Conferenze stampa

Calciomercato estate 2023, Tiago Pinto in conferenza stampa: “Nessuno scontro con Mourinho. Squadra migliorata, obiettivo Champions e niente panico. Renato Sanches una mia responsabilità, Marcos Leonardo un obiettivo”

(laroma24.it) La conferenza stampa di Tiago Pinto alla fine del calciomercato dell’estate 2023: il Direttore Generale della As Roma ha commentato le operazioni in entrata e le cessioni.

Ecco le parole di Tiago Pinto:

importanti. Quando abbiamo l’opportunità di farlo e lo facciamo. Ma voglio spiegare che Ndicka portandolo a zero sembra che sia uno scarto di qualcuno e così non è, volevo spiegare questo”.

La squadra ha l’obbligo di lottare per la ? Mourinho è venuto in conferenza parlando di giocatori accostati alla Roma in circostanze particolari, per lei è uno stimolo o le sembra come sminuire?
“Sarà impossibile uscire da questa conferenza stampa con la minima sensazione di scontro fra me e Mourinho. Voglio fare molta attenzione in quello che dico nei confronti dell’allenatore, non vorrei minimamente che possa uscire il minimo scontro tra di loro. Parliamo la stessa lingua, diciamo le cose in faccia, siamo motivati e carichi per portare avanti i progetti della Roma e il meglio per la squadra. ? Ripeto, non voglio il minimo scontro con nessuno e dal primo giorno in cui sono arrivato che ho sempre sentito che la grande ambizione della proprietà sia arrivare in . Ed è anche la mia, ogni giorno devo avere un obiettivo e per me l’obiettivo è quello. Ma se arriviamo o no è un altro tema e se siamo obbligati o no, non sono parole che uso. Ma sul mercato cerco giocatori come Wijnaldum, Dybala e Abraham devi dir loro qualcosa, non vengono se non lotti per la . Dal mio punto di vista, la logica è questa. Se si può giocare con le parole, non penso che io e Mourinho siamo in disaccordo sulle cose. Il tema degli infortuni, dico due cose: con tutto il rispetto per la Roma, i tifosi e la città, è ovvio che non siamo il Manchester City. Potevo volere Rice ma ragazzi, magari se ero al City non ero io seduto qui, ma uno migliore. Dobbiamo conoscere la realtà. L’altro tema è quello degli infortuni: oltre a Dybala, che nella scorsa stagione è stato importante per noi, dal momento in cui Mourinho è arrivato il suo staff tecnico e lo staff medico della Roma siamo riusciti a mettere in condizioni interessanti tanti giocatori che avevano problemi, come Zaniolo, Smalling e Dybala. Questo lavoro per me è un asset, lo posso usare per convincere i giocatori. Voglio dire una cosa su Renato Sanches: per non avere dubbi sul futuro, se andrà male l’unico responsabile sono io. Sono ossessionato da quel giocatore, lo volevo al Benfica e non sono riuscito, lo volevo alla Roma e non sono riuscito, adesso siamo riusciti a prenderlo. Se avrà problemi nel futuro, sarà colpa mia. Sono convinto che con questo allenatore, lo staff tecnico e medico, con tutto di quello che ha bisogno intorno, siamo capaci di farlo rendere al meglio. Per questo abbiamo fatto un tipo di contratto per cui se farà un tot di partire lo dobbiamo prendere. Se le cose andranno bene, saremo contenti. Se andranno male, sarò io il responsabile perché consapevole dei rischi. Come giocatore mi fa impazzire”.

C’è stata una scorrettezza per Zapata?

“Ho anche i miei difetti, sono testardo. Durante una trattativa ho qualità e difetti e ho una cosa magari non molto orientata in Italia: ho un orientamento tedesco, se dico una cosa è quella e basta. Non parlerò mai di scorrettezza, Atalanta e Gasperini possono prendere una scelta. Non posso nascondere di aver parlato con Zapata, non siamo riusciti a prenderlo e abbiamo trovato altre soluzioni. Ripeto: abbiamo parlato con lui, è stata una trattativa e alla fine non è andata in porto e non dirò mai che non lo abbiamo preso per scorrettezza”.

Roma-Milan?

“Ripeto: quando perdiamo lo facciamo tutti, quando vinciamo altrettanto. Non siamo contenti della situazione, ma non c’è motivo di panico. Sono state tre partite, difficili poiché il mercato è aperto, c’è confusioni e ci sono problemi. Ma siamo consapevoli del valore che abbiamo, che possiamo fare meglio. Sono motivato e carico per tranquillizzare tutti, avremo le condizioni per migliorare dopo la sosta. Facendo paragone con mercato e risultati, manca equilibrio e so che qui è difficile a Roma. Il giorno in cui abbiamo Azmoun ho 100 messaggi su Instagram e mi dicono ‘vattene, sei scarso’, scarso lo sono. Prendo Lukaku e mi fanno i complimenti. I giocatori hanno qualità, l’allenatore anche, siamo consapevoli del momento ma siamo carichi e motivati per trasformare il problema in una situazione positiva. Tranquilli”.

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