La conferenza stampa di presentazione di Mady Camara, nuovo giocatore dell’As Roma, che si è presentato al pubblico giallorosso accompagnato dal Dg Tiago Pinto.
Ecco il testo della dichiarazione pubblicato sul sito ufficiale dell’As Roma della conferenza stampa di presentazione di Mady Camara:
Le parole di Tiago Pinto
“Oggi è l’ultima conferenza per questa sessione di mercato, in quanto presentiamo l’ultimo acquisto. Lui è già arrivato da qualche settimana, avete già visto Camara all’opera in alcune partite. Con tante partite ravvicinate, non c’è stato modo di fare prima la sua conferenza.
Come tutti sapete c’è stato l’infortunio di Gini, ma abbiamo avuto la capacità di trovare la soluzione giusta per la squadra, per avere più alternative per il gruppo e l’allenatore. Mady in queste settimane già ha dato buone risposte. Per lui è una sfida importante. Ci aiuterà in questa stagione, dentro e fuori dal campo. Anche il suo atteggiamento fuori dal campo sarà importante. Ora la parola al protagonista, grazie”.
La conferenza stampa di Camara
La cosa che ti ha sorpreso di più della Roma in queste due settimane?
“La cosa che mi ha sorpreso di più è l’ambiente famigliare che si respira qui”.
Il compagno di squadra che ti sta aiutando di più in questo momento?
“Nessuno in particolare, ma tutti. Mi hanno accolto tutti benissimo, anzi direi di più come un fratello, ora devo ripagare mettendomi a disposizione”.
Quanto ha influito la presenza di Mourinho sulla tua decisione di venire alla Roma? E come è andata la trattativa con il Club?
“Sì, è vero, diversi club si erano interessati a me. Ma quando si è presentata la Roma, non ho avuto alcuna esitazione, anche dopo aver parlato il mister che mi ha spiegato il progetto. Sono qui per dare tutto, per aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi”.
Manolas all’Olympiacos ti ha detto qualcosa su Roma e sulla Roma? E quale la differenza tra le tifoserie di Olympiacos e Roma?
“Sì, ho parlato con Manolas dopo aver raggiunto l’accordo con la Roma. Mi ha parlato benissimo della Roma, di quanto grande è questo club, del calore che si respira. Quanto ai tifosi, quelli dell’Olympiacos sono molto caldi, sono magnifici, quelli della Roma non sono da meno. Lo abbiamo visto anche ieri. E mi auguro di essere accolto con lo stesso calore ricevuto in Grecia”.
All’età di 25 anni, è questa l’occasione più importante della tua carriera? E che sensazioni ti dà lavorare con un allenatore come Mourinho?
“Lavorare con Mourinho è per me un motivo di grande orgoglio, essere a servizio di uno dei più grandi tutti della storia del calcio. A 25 anni è una buona occasione. L’importante è lavorare, mettersi a disposizione, non porsi mai dei limiti”.
Come vivi la competizione con i tuoi compagni di reparto? E quali sono le tue prospettive a lungo termine nella Roma?
“Sono arrivato qui con l’obiettivo di restare a lungo. Questo è il mio sogno. Condividere lo spogliatoio con grandi campioni, alcuni di loro li prendevo alla PlayStation, è motivo di grande orgoglio. Io devo fare il mio, imparare, ascoltare, cercare di aiutare la squadra per raggiungere i nostri obiettivi”.
Che impressione ti ha fatto il campionato italiano come tecnica e intensità?
“Sicuramente esistono delle differenze. Ma ogni campionato ha una propria identità, una propria cultura, anche quello francese ha determinate caratteristiche. La squadra ha tutto per fare bene, ora tocca a me integrarmi e fare del mio meglio”
Quanto le manca per essere al top della forma fisica? E cosa pensa di poter dare alla Roma?
“Come ha detto il mister, non sono ancora al top. Ma sto lavorando giorno per giorno per raggiungere quel tipo di forma. Come già detto, non mi pongo limiti”.
Cosa ti sta chiedendo Mourinho in questo primo periodo?
“Il mister mi sprona sempre a lavorare, a lavorare con intensità per vincere le partite e raggiungere i nostri obiettivi”.
fonte: asroma.com
