Dopo aver sfiorato il secondo Scudetto consecutivo, la Roma ricomincia la stagione 2002/2003 dovendo però fare i conti con la realtà: le risorse economiche sono limitate, dunque i giallorossi di Fabio Capello non riescono a fare più di tanto sul mercato. In estate arrivano Lupatelli, Sartor, Dellas, Guardiola e Bombardini, mentre lasciano la Capitale tra gli altri Zago, Assunçao e Abel Balbo, che chiude la carriera al Boca Juniors.
L’attaccante clivense, convocato anche in Nazionale maggiore da Giovanni Trapattoni, sbarca a Roma il 2 febbraio del 2003, e siede subito in panchina nel derby di Coppa Italia vinto contro la Lazio. La concorrenza è forte, ma Marazzina non ha paura. “La concorrenza? Quando vuoi la bici devi pedalare. Confrontarmi con una grande platea con grandi compagni, mi aiuterà a dimostrare il mio valore e a prendermi le mie responsabilità, cioè i fischi e gli eventuali applausi” dichiarerà poco dopo la firma.
Il debutto ufficiale in maglia giallorossa avviene il 9 febbraio, nella partita che i giallorossi pareggiano in extremis a Modena grazie a un gol di Dellas nel finale. Il 15 febbraio, poi, scende in campo da titolare contro il Bologna, ma al 62esimo viene sostituito da Montella dopo una prestazione opaca.
Così nel 2015 Massimo Marazzina ha ricordato la sua esperienza con la maglia giallorossa al sito ilcatenaccio.es: “Ero al posto giusto nel momento sbagliato. Due anni prima la Roma aveva vinto lo scudetto, io ho subito un lungo infortunio. Insomma una serie di coincidenze non hanno girato a mio favore ma, come tutte le cose, alcune riescono bene altre no. Io credevo nel progetto dei giallorossi, per venire a Roma, dove abito anche oggi, avevo lasciato il Chievo, dove mi trovavo benissimo. Nonostante sia stata un’esperienza breve, il ricordo di quei mesi è comunque bellissimo: ho conosciuto gente fantastica, ho lavorato e giocato con grandi campioni”.