Interviste

Roger Ibañez a LaRoma24: “Dybala qualità pazzesca, quest’anno obiettivo Champions”

(laroma24.it) Roger Ibañez ha rilasciato una lunga intervista a Matteo De Rose de LaRoma24.it. Ecco le sue parole: 

Iniziamo con il racconto del 25 maggio. Parlaci di Tirana, della festa a Roma con i tifosi dove tu eri uno dei più attivi.
“Il 25 maggio è stato un giorno indimenticabile sia per coloro che erano là sia per i tifosi. Per raccontare tutto bisognerebbe cominciare dal percorso intrapreso dall’inizio. Era un qualcosa di diverso, una sensazione indescrivibile”.

C’è stato un momento in cui hai pensato che ce la potevate fare?
“Sin da subito. Da quando abbiamo parlato per la prima volta, pensavamo di poter vincere questa competizione ed alla fine ci siamo riusciti”.

Anche dopo la disfatta di Bodø?
“Sì. Quella partita ci è servita per imparare che dalle sconfitte si apprende di più che dalle vittorie. Quella sconfitta è stata ‘bella’ perché abbiamo imparato ad essere un gruppo, una famiglia e da quel momento siamo sempre rimasti uniti”. 

Durante la stagione vi siete trasformati: se prima la difesa era facilmente penetrabile, nella parte finale dell’annata segnare un gol alla Roma è diventata un’impresa. Cosa è cambiato?
“Abbiamo capito quello che ci chiedeva il mister e abbiamo parlato anche tra di noi delle indicazioni che dovevamo assimilare. È così che siamo diventati più solidi”.

L’anno scorso il sesto posto in campionato e la vittoria della Conference League. In questa stagione, visti anche gli acquisti che sono arrivati, la Roma è pronta per puntare ad un posto in Champions League? Nello spogliatoio state già parlando di obiettivi?
“Ora pensiamo alla pre-season e a prepararci per il campionato, ma tutti noi vogliamo la Champions League quindi è chiaramente un nostro obiettivo. Dobbiamo però lavorare sin dall’inizio e concentrarci sulle prime partite per raggiungere i traguardi prefissati”.

Nella passata stagione sia il mister sia voi calciatori avete utilizzato frequentemente la parola ‘empatia’, un concetto chiave per identificare ciò che si stava creando all’interno del gruppo e nel rapporto con la tifoseria. Come ha fatto questa squadra a diventare così compatta in un solo anno?
“Abbiamo capito ciò che volevamo dall’inizio e stilato una lista di obiettivi. Tutti hanno recepito subito ed è proprio questo che ci ha permesso di creare una famiglia all’interno dello spogliatoio”.

Cosa ha Mourinho di speciale rispetto a tutti gli altri allenatori che hai avuto?
“La sua storia dice tutto (ride, ndr). Lui è incredibile sia come allenatore sia come persona”.

Come ha inciso la sua figura nella tua crescita?
“È stato molto importante per me. Lui è un tecnico che ha tanta storia e che sa come rapportarsi con ogni giocatore”.

Il tuo rapporto con lui immagino sia molto positivo.
“Sì, certamente”.

Qui per leggere l’intervista completa di Roger Ibañez a LaRoma24.it

 

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