Stagione 2023/24

Mourinho al termine di Slavia Praga Roma 2-0: “Impossibile che qualcuno senta il derby più di me, ma c’è chi non ha la mia professionalità. Solo Bove non meritava la sconfitta”

(asroma.com) Dopo il match perso dalla Roma contro lo Slavia Praga per 2-0 José Mourinho ha parlato nella consuete interviste post match.

Ecco le parole di Mourinho al termine di Slavia Praga Roma 2-0:

Cosa è mancato?
“Tutto. Non voglio parlare tanto, nessuno deve farlo ed è una mia decisione. Ha parlato Belotti perché lo ha fatto subito dopo la partita. Non c’è molto più da dire di quello che dirò io. Risultato meritatissimo per loro in senso positivo e per noi in senso negativo. Non mi è piaciuto niente, ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio e di solito non lo faccio subito dopo una partita perché c’è l’adrenalina della partita, la vedo da lontano. Quello che ho detto loro rimane tra noi. Voglio essere onesto con i ragazzi dello Slavia, che ha meritato al 100% di vincere”.

Cosa non ha funzionato?
“Niente. All’andata lo Slavia ha giocato in modo simile ad oggi e noi l’avevamo preparata così. L’assenza di Zalewski e l’inserimento di Belotti non devono essere delle scuse, abbiamo giocato malissimo. Non ha funzionato niente. Dal punto di vista individuale pochissimi hanno avuto l’atteggiamento giusto e corretto di professionalità come mi piace, tanti non hanno avuto un atteggiamento corretto per una partita seria, con obiettivi. Sono dispiaciuto ma non voglio dire molto di più, ho già analizzato con i giocatori e lo farò di nuovo domani”.

Una sconfitta così complica la preparazione al derby?
“Sono cose completamente isolate. Quando hai qualche giocatore in difficoltà cerchi di pensare un po’ alla prossima partita come abbiamo fatto con Cristante e Dybala, ma non significa che oggi non fosse importante. Abbiamo giocato in modo orribile, c’è stata una reazione positiva che magari poteva portare all’1-1 ma meritiamo il peso della sconfitta”.

Si aspettava queste difficoltà nel preparare la partita?
“Sì, mi aspettavo questo tipo di difficoltà. Abbiamo preparato la partita con i limiti che abbiamo, lasciando Cristante e Dybala fuori. Quando il migliore giocatore della nostra squadra, che mi è piaciuto veramente perché ha giocato con tutto quello che ha dal punto di vista tecnico, tattico e mentale, è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era in prima squadra, perché solo un giocatore ha avuto gamba e testa, quando ci sono 11 giocatori in campo e solo uno ha questo atteggiamento, non puoi vincere la partita. L’unico giocatore che non meritava di perdere era Bove, tutti gli altri giocatori, e me compreso, meritiamo la sconfitta”.

Grazie a laroma24.it

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