Interviste

Ante Coric a Il Romanista: “Non è vero che sono rimasto a Roma per i soldi, mai parlato con Pinto e Mou”

(Il Romanista) Ante Coric, giocatore svincolatosi da poco dalla As Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano capitolino, in cui ha parlato delle sue ultime stagioni coi giallorossi.

Ecco le parole di Ante Coric a Il Romanista: 

“La mia avventura alla Roma è finita o meglio, come direbbero i tifosi della Roma, la mia “vacanza” è finita. E negli ultimi  anni non posso dargli torto, ma è stata una decisione del club, non mia. È una lunga storia….ma non voglio parlar male di nessuno, devo solo dire grazie alla Roma nonostante le sole 3 presenze. È un grande club e sono contento di averne fatto parte. Di certo non è andata come tutti ci aspettavamo dopo il mio primo anno in giallorosso. Avrei dato tutto per giocare di più con la maglia della Roma, sentire l’urlo dello stadio mentre chiama il mio nome. Avrei fatto di tutto, credimi. Avrei meritato sicuramente un po’ più di spazio, ma è andata così. Roma poi ti entra dentro, la città è meravigliosa, uno dei posti più belli che abbia mai visto in tutta la mia vita. Non posso dire altro, auguro al club le migliori fortune”.

“Non ci crederai ma non ho mai parlato con Mourinho. Mai. E non ho mai avuto l’occasione di parlare con Tiago Pinto. Se ci pensi è strano, un giocatore sotto contratto che non parla con l’allenatore e con il direttore sportivo. Pinto non ha mai voluto incontrarmi ed è una scelta che ho rispettato. Non voglio dire nulla di negativo, ma è stato un momento difficile. Sentirmi dire che non potevo entrare all’ingresso principale ma utilizzare l’ultimo cancello… beh non ti fa sentire un calciatore, ti senti come uno che ha creato problemi al club ma io non li ho mai creati”.

“Se il direttore sportivo dice che sono rimasto a Roma solo per i soldi, e non è vero, ma è normale che credano a lui e vengano a insultare me sui social. È una grande bugia e vale anche per Bianda, un ragazzo splendido, ma non voglio entrare nel merito. Ho cercato di rifugiarmi nella mia famiglia: ora ho una splendida figlia. La Roma mi ha aiutato tanto e non voglio dire nulla di negativo nei confronti del club. Dico solo che è triste che la gente pensi che un calciatore rimanga fermo pur di prendere i soldi”.

Fonte: ilromanista.eu

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