Interviste post partita

Pellegrini e Zalewski dopo Leicester Roma: “Ritorno difficile ma felici di giocare davanti ai nostri tifosi”

(asroma.com) Dopo il match pareggiato dalla Roma contro il Leicester Pellegrini e Zalewski hanno parlato nelle interviste post partita. Ecco le parole di Pellegrini e Zalewski al termine di Leicester Roma: 

“È normale incontrare difficoltà contro una squadra così forte”, ha commentato il capitano giallorosso. “Giocare qui non era semplice ma l’abbiamo fatto. Abbiamo messo solo un piccolo mattone di ciò che andrà fatto al ritorno. Con il sacrificio abbiamo ottenuto un buon risultato”.

È vero quanto si dice sulla differenza di intensità rispetto alle inglesi? L’avete sentita?

“C’è un pizzico di verità, in Premier sono molto bravi a mettere intensità magari mettendo meno attenzione alla tattica. Ma anche in Serie A il campionato si sta livellando e alzando e dobbiamo esserne contenti”.

L’azione del gol è stata propiziata da un’altra grande giocata di Zalewski…

“Nicola è molto bravo e ci sta dando una grande mano. Sa sfruttare bene l‘uno contro uno, nell’azione del gol ha dribblato creando superiorità e per me è stato più semplice trovare spazio, poi è stato bravo a darmela”.

Siete ottimisti per il ritorno?

“Ottimisti lo siamo sempre, sarà difficile ma la giocheremo a Roma, nel nostro stadio e davanti ai nostri tifosi. Usciamo contenti e carichi per affrontare al meglio la prossima partita contro di loro”.

Nicola Zalewski dopo Leicester Roma

Ottima partita da parte tua nelle due fasi. Ti promuovi?

“Sì, mi promuovo. Ma promuovo tutta la squadra. Abbiamo fatto un’ottima partita. Ora abbiamo un impegno importante domenica, ce la metteremo tutta. Come ce la metteremo tutta nella gara di ritorno. Siamo consapevoli di potercela fare tranquillamente”.

Tu facevi un altro ruolo in Primavera. Ora stai ricoprendo bene la posizione di esterno a tutta fascia. Sei stupito della tua evoluzione?

“Sì, diciamo di sì. Alcune volte incorro in qualche imprecisione in fase difensiva, ma ho compagni che hanno sempre una parola di conforto nei miei riguardi. In fase di possesso il mister mi chiede di proporre ciò che so fare bene quando gioco alto, l’uno contro uno”.

Ti trovi spesso in posizione bassa all’altezza di Ibanez. È una cosa che ti chiede Mourinho?

“Quella magari è una cosa che capita in partita. Se Ibanez non ce la fa ad arrivare e l’esterno avversario gioca particolarmente largo, io cerco di stare più basso per dargli una mano. Io e Karsdorp oggi dovevamo giocare come quinti, fare l’uno contro uno in fase offensiva. In fase difensiva dovevo cercare di restare largo come l’esterno avversario”.

Hai già debuttato in nazionale maggiore polacca.

“Sì, c’è stata la possibilità, non è stata una cosa concretissima. Ma per rispetto della nazionale polacca e della mia famiglia, ho deciso di andare con la Polonia perché mi sento polacco al cento per cento”.

Che rapporto hai con Mourinho?

“Rapporto normalissimo, allenatore-giocatore. Niente di più, niente di meno”.

Spinazzola è un giocatore a cui ti ispiri?

“Sicuramente. Leonardo è un grande giocatore. Ora in allenamento, dato che è tornato disponibile, cerco di rubargli qualcosa”.

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