Interviste post partita

Mourinho al termine di Roma Empoli 2-0: “Potevo andare via a dicembre ma sono rimasto, Zaniolo non deve chiarirsi con me”

(asroma.com) Dopo il match vinto dalla Roma contro l’Empoli per 2-0 José Mourinho ha parlato nella consuete interviste post match.

Ecco le parole di Mourinho al termine di Roma Empoli finita 2-0:

Perché è sempre stato intoccabile Abraham?
“C’è stato un piccolo periodo in cui mi ha creato qualche dubbio riguardante il suo momento. Ora anche se non fa gol ha un contributo importante. Nel secondo tempo ha fatto tutto quello che gli ho chiesto. Nel primo tempo oltre al gol ha giocato bene con Dybala e Pellegrini. Ora è in un momento positivo”.

Su che aspetti hai lavorato per vedere una Roma completamente diversa nell’approccio?
“Abbiamo giocato con la squadra più forte che abbiamo. Si sono visti 30 minuti con un piano di gioco perfettamente definito, poi l’intensità si è abbassata. Volevo abbassarla io? No, ma questa è la nostra natura. Dybala era in difficoltà, anche Pellegrini, Matic e i quinti. Facciamo quello che possiamo e oggi abbiamo conquistato 3 punti contro una squadra difficile. Anche a Zanetti ho detto che sono un’ottima squadra e che considero un’ottima vittoria per noi perché era una partita difficile”.

Cosa ha pensato quando Dybala si è toccato la zona infortunata?
“C’è gente nello stadio che non capisce. Anche la stampa l’avrebbe dovuto capire dato che è il loro lavoro. Se questa squadra avesse giocato contro la Cremonese avremmo vinto, ma oggi no. Questa è la realtà. Facciamo sempre il massimo e lavoriamo tanto. Oggi ho detto ai giocatori che dovevamo entrare in campo con uno zaino pieno di frustrazione e tristezza per la partita precedente. Non abbiamo aiuti dall’esterno, siamo solo noi. Chi dà il massimo non può dare di più e noi lo facciamo”.

Cosa deve fare Belotti per avere più spazio?
“Ovviamente avrà più spazio con l’Europa League. Belotti è arrivato tardi e ha avuto degli infortuni. Ora è in una buona condizione fisica, per questo motivo ha fatto bene nell’ultima partita. Ha fatto un buon lavoro, come Abraham oggi. Belotti sta crescendo, così come la mia fiducia nei suoi confronti. Nel calcio possono giocare solamente in 11. Le altre squadre possono avere in panchina giocatori incredibili e non vengono fatte queste domande. Giocare con Abraham e Belotti insieme è difficile, chi c’è in panchina? Trenta secondi sono meglio di zero e aiuta la squadra a vincere. Da giocatore vuoi giocare sempre ovviamente e io voglio vincere la partita e quei trenta secondi mi aiutano a vincere la partita”.

Cosa fai per convincere Smalling a rimanere e a far tornare Zaniolo nella famiglia?
“Zaniolo non deve fare assolutamente niente, è un problema della società. Lui deve parlare con la società. Non posso fare niente per convincere Smalling. Io penso giorno dopo giorno. Potevo andare via a dicembre e non l’ho fatto. Qualche volta sembra che stiamo in difficoltà, come se stessimo andando in Serie B, ma non è così, siamo lì davanti”.

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