(Corriere dello Sport) La giornata di riposo è servita a staccare il pensiero dalla spina dell’alta tensione. E’ comune teoria che nelle settimane delle partite più importanti occorra dimenticare almeno a tratti la prospettiva agonistica, dedicando energie e qualcosa che rallenti la diffusione delle emozioni. Per questo De Rossi ha concesso un giorno libero alla squadra, nonostante la brutta partita di Lecce. (…) Rispetto al lunedì di Pasquetta, che la Roma ha trascorso in campo, De Rossi valuta addirittura sei novità di formazione. Sei persone di movimento diverse, fresche, lucide, per resistere alla prevedibile aggressività della Lazio di Tudor. Potrebbero quindi essere solo quattro i titolari confermati tra una partita e l’altra: Lukaku centravanti, anche per mancanza di alternative in attesa del recupero di Azmoun e del rientro di Abraham, più la coppia ormai inscindibile Cristante-Paredes a centrocampo e Mancini in difesa. Il resto è rimescolamento più o meno totale. Obbligato nel caso di NDìcka, che a Lecce ha rimediato l’ammonizione di troppo ed è stato sospeso, voluto negli altri, con Pellegrini ed EI Shaarawy pronti ad aggiungere talento ed imprevedibilità alla manovra. Sulle fasce, con l’immaginabile avvicendamento tra Angelino e il redivivo Spinazzola, occhio a Celik che ha guadagnato terreno nella considerazione di De Rossi e mira a scalzare Karsdorp a destra. In mezzo invece Llorente è favorito per occupare il secondo ruolo di centrale: Huijsen, responsabile involontario della scon-fitta di Coppa Italia, è destinato alla panchina, così come Smalling che ancora non è al meglio. (…)
Fonte: Corriere dello Sport
Trascrizione: laroma24.it
