La Roma esce sconfitta da Bologna perdendo 2-0 per effetto dei gol messi a segno da Moro e Kristensen (autogol). I giallorossi dovevano alzare l’asticella ma Mourinho e la squadra hanno preparato e giocato una partita scolastica che è stata un fallimento. La gara era importante, bisognava giocarla in maniera importante: né il mister né la squadra lo hanno fatto. La domanda è: ne sono in grado?
Mourinho in conferenza stampa ha detto però una cosa sacrosanta: “Ciò che non si è in grado di fare nel calcio è rendere giocatori senza motore, tecnica o intensità l’opposto”. I giocatori del Bologna andavano al doppio della velocità di quelli della #ASRoma, basti vedere con che intensità Moro arriva prima di Pellegrini sul pallone nell’azione del gol del vantaggio. La Roma non ha in rosa profili tecnici come Ndoye (parliamo di profili tecnici eh, capiamoci), né il dinamismo di Freuler e Ferguson. Il ritmo della Roma è compassato perché i centrocampisti della Roma sono compassati: sono scolastici, senza cambio di passo, senza fantasia, prevedibili e statici. Sugli esterni non hai gente di gamba che abbia nei piedi dribbling e gol, dunque creare superiorità numerica è utopia. In una rosa avere profili tecnici è indispensabile e la Roma, purtroppo, senza Dybala non ha nessuno in grado di “uscire dagli schemi” e inventare calcio. Con questa sorta di rassegnazione la Roma affronta le partite senza Dybala, perché se hai giocatori scolastici serve a poco parlare di organizzazione di squadra, se quegli stessi giocatori non sono in grado di garantirti una circolazione rapida del pallone, dribbling che creino superiorità numerica e abilità nella finalizzazione della manovra offensiva. Aggiungiamo poi che senza Smalling e Ibanez la difesa non è più ferrea come prima e il quadro è pressoché completo. La Roma con Dybala può competere per il quarto posto, la Roma senza Dybala no, perché manca proprio chi possa dare il cambio di passo a un undici che, di base, è statico, scolastico e prevedibile.
Il tabellino
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Posch, Beukema (13′ st Lucumi), Calafiori, Kristiansen (30′ st Lykogiannis); Freuler, Moro (30′ st Aebischer); Ndoye, Ferguson (42′ st Fabbian), Saelemaekers (42′ st Urbanski); Zirkzee. A disp.: Skorupski, Bagnolini, Bonifazi, Corazza, De Silvestri, El Azzouzi, Van Hooijdonk. All.: Motta
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (36′ st Celik), Llorente (18′ st Azmoun), Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini (36′ st Pisilli), Spinazzola (1′ st R. Sanches, 18′ st Bove); Belotti, El Shaarawy. A disp.: Svilar, Boer, Karsdorp, Pagano, Cherubini, Joao Costa. All.: Mourinho
Arbitro: Guida
Marcatori: 37′ Moro (B), 4′ st aut. Kristensen (R)
Ammoniti: Saelemaekers, Beukema, Ferguson, Freuler (B), Llorente, Pellegrini, Paredes, Bove (R)
Bologna Roma 2-0: la partita
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