Interviste post partita

Mourinho al termine di Roma Feyenoord 4-1: “Questa squadra è una famiglia, con tutti i suoi limiti. Ora dobbiamo riposare e pensare a Bergamo”

(asroma.com) Dopo il match vinto dalla Roma contro il Feyenoord in Europa League per 4-1 José Mourinho ha parlato nella consuete interviste post match.

Ecco le parole di Mourinho al termine di Roma Feyenoord finita 4-1:

Vittoria diversa dalle altre. Questa serata ha confermato i vostri valori?
“Sì. La squadra ha giocato benissimo una partita difficile da giocare e da gestire. La situazione di Dybala non ha aiutato a preparare la partita, così come l’infortunio di Wijnaldum non aiuta a gestire la partita perché mi mangia un cambio. Per mettere Dybala dentro sapevo che avrei dovuto avere un altro cambio. I ragazzi hanno gestito la partita alla grande contro una squadra ottima, ma noi siamo stati superiori”.

In serate come queste su capisce la sua importanza in panchina. E anche perché prende uno stipendio così alto (ride, ndr).
“Si capisce anche perché ho tanti capelli bianchi. Ho fatto 150 partite europee, ho visto di tutto. Avevo detto ai giocatori che oggi non sarebbe stata come contro Salisburgo o Bodo/Glimt. Avevo detto loro che l’1-0 al 90’ sarebbe stato perfetto. Con il mio staff ho gestito una partita complicata, l’infortunio di Wijnaldum mi ha creato problemi. Quando ho messo Dybala ho dovuto fare anche gli altri cambi insieme. Poi abbiamo aspettato i supplementari per avere una nuova finestra. Sono contento per i ragazzi”.

Abbiamo tanti campioni in studio.
“Non c’è Cassano, no?”.

Quanto sei orgoglioso di ciò che stai facendo a Roma?
“Ho l’esperienza sufficiente per capire il lavoro che sto facendo. Sono equilibrato, sono in una fase in cui i giocatori e i tifosi sono più importanti, io sono l’ultimo. Io cerco di dare gioia ai tifosi e di far crescere i ragazzi. Sono sicuro che i tifosi sarebbero andati a casa felici per la squadra a prescindere dal risultato. Abbiamo dei limiti, Dybala è stato un dubbio fino all’ultimo minuto. Non sono mai arrabbiato con la squadra, neanche quando si perde. Questa squadra è una famiglia, con tutti i suoi limiti. Ora dobbiamo riposare e pensare alla partita di Bergamo. Dobbiamo dimenticare l’Europa League”.

Dybala aveva perso un po’ di fiducia prima di venire alla Roma? Come gliel’ha fatta ritrovare?
“Dybala cercava più che la fiducia la gioia persa e l’ha trovata qua. Ha trovato un bel gruppo, un allenatore che lo capisce e un pubblico che lo ama. In campo ha trovato leadership per la sua qualità. Lui sicuramente penserà che ha le qualità per giocare nelle squadre più forti del mondo e pensa bene, ma qui ha trovato gioia e amore. Questo si vede anche in campo. Lui ha rischiato oggi, gli avevo detto che sarebbe potuto entrare e poi uscire dopo due minuti. Gli ho detto ‘entra, prova e se devi uscire esci’”.

Grazie a laroma24.it

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