Tanti auguri a Shabani Nonda, attaccante della Roma che ha disputato una stagione con la casacca capitolina scendendo in campo 22 volte e mettendo a segno 8 gol. All’ex giallorosso è dedicato un capitolo del libro “Ho dimenticato come si fa gol” edito dalla casa editrice Libreria – Edizioni Efesto.
Dal libro “Ho dimenticato come si fa gol“, pagina 83.
Finalmente arriva la prima partita di campionato. 28 agosto 2005, l’esordio della nuova Roma di Luciano Spalletti è al Granillo, contro la Reggina di Pelizzoli e Walter Mazzarri. Non riesco a seguire la partita, perché non trovo un bar o un pub che trasmetta in diretta la gara. Dunque, non mi rimane altro da fare se non calcolare bene l’orario in cui finirà il match e scapicollarmi al primo internet point per controllare il risultato. C’è anche il servizio di SMS, grazie al quale digitando il nome della squadra l’operatore telefonico può aggiornarti sul risultato. Ma costa parecchio, quindi opto per la pazienza. E attendo che arrivi l’ora del triplice fischio finale.
All’internet point mi esalto: la Roma ha vinto 3-0 al Granillo, grazie a una super prestazione di squadra. In vantaggio con Amantino Mancini alla mezz’ora, i giallorossi raddoppiano a inizio ripresa con Daniele De Rossi e mettono la vittoria al sicuro. Al 74esimo, poi, il cambio in attacco: fuori Vincenzo Montella, dentro Shabani Nonda. E ci mette solo 16 minuti il bomber congolese a trovare il suo primo gol con la maglia della Roma: Totti lancia in profondità l’attaccante ex Monaco, che si inserisce nell’area di rigore avversaria, con una sterzata netta fa fuori De Rosa e supera con un destro potente l’estremo difensore Pelizzoli. “Che gol!”, è il primo pensiero che faccio, che si lega a quell’illusione e a quella speranza di credere che Nonda sia davvero un giocatore che possa spostare gli equilibri della squadra”.









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