Tanti auguri a Lorenzo Pellegrini che oggi compie 27 anni. Nato nella Capitale il 19 giugno del 1996, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Roma, squadra con cui ha debuttato in Serie A il 22 marzo del 2015 nella gara in trasferta contro il Cesena. Dopo due stagioni al Sassuolo, con cui ha totalizzato 54 presenze e 11 gol nella massima serie, il centrocampista è tornato a indossare la maglia giallorossa nell’estate del 2017. Nelle sei stagioni romaniste Lorenzo Pellegrini è sceso in campo 241 volte mettendo a segno 43 reti e servendo ben 51 assist vincenti, e ha alzato al cielo da Capitano della Roma la Conference League il 25 maggio 2022.
Qui leggiamo un estratto della bella intervista rilasciata da Pellegrini al termine della vittoria europea contro il Feyenoord:
L’emozione di alzare un trofeo europeo con la maglia della Roma e con la fascia al braccio?
“Tanta, per tutto quello che ho vissuto. Noi cresciamo con questo stemma che ci viene tramandato e mi viene da pensare a mio papà, una delle persone più importanti della mia vita, che è riuscito a trasmettermi i valori, questa romanità e questo romanismo. Lo ringrazio, non ho mai avuto modo di farlo, ma oggi è il giorno perfetto”.
Una coppa strameritata.
“Diciamo che è quello che ho cercato di far capire. Sono un paio di mesi che dico che questa si stava trasformando in una squadra vera. Provavo a spiegarvi questa mia emozione, è difficile arrivare al finale di stagione in cui hai tutto da giocarti e niente in mano. Questa è una squadra ora perché vince facendo una bella prestazione a Torino, prima di oggi. Questo deve essere un punto di partenza, ciò che è successo è piaciuto a tutti e cercheremo di riviverlo il prima possibile”.
Da qua si deve ripartire.
“L’ho detto prima, dobbiamo ripartire da questi ragazzi che si impegnano sempre e sono sul pezzo. Anche se tante volte, possiamo essere un po’ duri per fargli capire le cose è perché sappiamo che possono essere importanti”.
Che stagione ha fatto Zalewski?
“Una gran stagione. Penso che abbia delle qualità impressionante, non deve porsi dei limiti perché può arrivare dove vuole. Gli dico sempre di sbagliare, di provare, di stare sul pezzo. Mi sembra che stia crescendo bene, oggi si leva una grande soddisfazione, e sono orgoglioso di levarmela anche io con gente come lui”.