9 giugno 2010, la presentazione dell’attaccante brasiliano Adriano Leite Ribero allo stadio Flaminio.
In uno stadio Flaminio gremito di tifosi giallorossi la As Roma presenta il nuovo acquisto Adriano Leite Ribeiro, centravanti brasiliano arrivato a parametro zero dal Flamengo.
“Roma sembra Rio”, commentò il giocatore a margine della presentazione, accolto a Roma in grande stile proprio come successe a Gabriel Omar Batistuta dieci anni prima (il 6 giugno del 2000).
La carriera giallorossa di Adriano, tuttavia, durò solo pochi mesi: il centravanti totalizzò otto presenze con la casacca capitolina senza riuscire a segnare neanche un gol.
Dal libro “Ho dimenticato come si fa gol“
Le prime parole da giallorosso
Dopo il consueto giro di campo, il saluto ai tifosi e il lancio dei palloni in curva, l’Imperatore si presenta anche davanti ai microfoni, dove afferma: “Ranieri mi ha detto che mi vuole sempre sorridente. Io sorrido sempre, sono brasiliano, se mi vedete triste vuol dire che c’è qualcosa che non va. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere, sono emozionato: Roma sembra Rio de Janeiro!”. Ai più attenti, però, non sfugge un piccolo dettaglio: durante il lancio dei palloni verso la curva piena di tifosi qualcuno fa notare che un paio di tiri sono piuttosto sbilenchi. Per carità, non si giudicano mica due lanci verso gli spalti. Ma quello che colpisce di più è la condizione atletica di Adriano, perché non sembra propriamente quella di un calciatore già in forma per scendere in campo. C’è da dire che la maglia della Roma è di quelle molto aderenti, ma si ha la sensazione che aderisca un po’ troppo all’addome dell’atleta. Poiché le voci corrono veloci, Adriano in conferenza stampa pensa bene di chiarire anche questo aspetto: “Vengo dalle vacanze, sono qualche chilo in sovrappeso, ma è normale quando non ci si allena da un mese. Ho un programma di lavoro da fare, sarò al livello degli altri quando mi unirò alla squadra”.
Perfetto, dubbi fugati: serve solo allenamento. Normale, in effetti, per un calciatore professionista prendere un po’ di peso quando si smettono gli allenamenti. Il loro è un fisico abituato a lavorare sodo quotidianamente, e anche solo un breve stop, se non accompagnato da una dieta ferrea, tende comunque a incidere sulla forma atletica del calciatore.
Forza Roma!